I dispositivi elettronici più in voga
negli ultimi anni possono diventare un utile aiuto agli ipovedenti,
i tablet e gli smartphone con la
tecnologia touch screen costringono l'utilizzatore ad
interagire su uno schermo con le dita, la ricerca innovativa cosi come si sta
sviluppando potrebbe fornire strumenti importanti per i non vedenti.
Diverse sono le iniziative rivolte al
sostegno del mondo degli ipovedenti, negli ultimi anni le case
produttrici di componentistica elettronica hanno stanziato budget
sempre più cospicui, a dire il vero le iniziative benefiche delle
grandi aziende mondiali di elettronica sono mera illusione e gli
investimenti sembrerebbero più orientati all'accaparramento di una
clientela ancora vergine; tra software screen reader
che traducono in linguaggio ciò che c'è visualizzato sul display
e moduli ad interfaccia vocale di vari sistemi operativi
ci sono realtà molto interessanti che stanno vedendo la luce.
Braille e tablet
Come si sa il Braille è un sistema di scrittura e di lettura
per i non vedenti, il
tablet si utilizza con le dita e qualcuno ha pensato di
congiungere le due cose anche se ancora in fase sperimentale, il
Centro ricerche Enrico Piaggio dell'Università di Pisa
sta lavorando al progetto di trasformare un tablet in modo che
i non vedenti lo possano utilizzare con la stessa facilità di una
persona dotata dell'uso della vista.
L'idea ancora solo sperimentale è
quella di sviluppare una tecnologia capace di deformare lo schermo
utilizzando polimeri elettroattivi, la stimolazione elettrica
modificando il polimero permette di interagire con l'utilizzatore.
App per non vedenti
La Apple è forse una
delle aziende che permette a chi ha inventiva di produrre strumenti
di pubblica utilità, parliamo delle famose App, cosi
deve averla pensata un ingegnere informatico (Giovanni Luca Ciaffoni) che deve ringraziare un
amico ipovedente il quale gli ha dato l'idea di sviluppare un
interessante applicazione che lo sta rendendo famoso, l'applicazione
Ariadne GPS da lui ideata fornisce ai possessori, non vedenti,
dotati del più famoso iPhone o dell'iPad di sapere
dove ci si trova ed informare dove si trovano le mete desiderate.
Con l'App
Ariadne GPS non occorrerà più chiedere quante fermate del bus ci
sono prima di quella desiderata perché sarà il dispositivo della
Apple a dirlo, stesso discorso vale per chi è in giro per la
città e vuole trovare un centro commerciale o sapere il film che
proietteranno al cinema.
Screen Reader di BlackBerry
Per i possessori di BlackBerry
esiste un applicazione software chiamata Screen Reader
appositamente studiata per gli ipovedenti, è disponibile per
svariati modelli e permette di utilizzare molte applicazioni del
palmare.
Con lo Screen Reader di
BlackBerry è possibile cercare un numero in rubrica ed
inviare una chiamata, leggere un sms o modificare il volume della
suoneria, il software permette anche di variare i parametri di
sintesi vocale come la velocità delle parole.
Il software ancora in fase di
evoluzione è possibile scaricarlo direttamente dal sito della
BlackBerry ed è ovviamente anche in italiano, i dispositivi
supportati non sono ancora tutti e c'è qualche pecca dovuta a
problemi di gioventù, qualche utente si lamenta dell'impossibilità
di leggere le mail.
un titolo sbagliato e fuorviante: per me che sono cieca e cerco un nuovo smartphone arrivare qui è quasi deludente.
RispondiEliminail braille, oltre a non essere un "linguaggio", è usato e conosciuto solo dal 10% dei disabili visivi italiani in quanto da tanti anni ormai abbiamo tutti uno screen reader con sintesi vocale sia sul pc che sul cellulare (talks e mobile speak sono i più usati da tutti i ciechi ed anche il mobile magnifier per gli ipovedenti, anche se questi ultimi spesso hanno la possibilità di ingrandire il testo dal cellulare stesso).
riguardo apple, che si acquista già completo di screen reader, dal mac all'iphone, va detto che non tutti hanno le possibilità per comprarselo, quindi sarebbe utile invece parlare e informare sui veri sistemi di lettura e ausili per disabili visivi.
io non sono una tecnica di informatica, però per esperienza personale ho creduto giusto dare notizie migliori di quelle che ho letto
Hai ragione ho corretto l'errore sul Braille, il tuo commento è ben accetto.
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