I vetri dell'auto si appannano nel
momento in cui la differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno
diventa significativa, questo ovviamente nel caso in cui T1 sia
minore di T2 (T1 è la temperatura esterna e T2 quella interna), a
questo punto l'acqua contenuta nell'aria dell'abitacolo crea la
condensa sul vetro.
Anche qui ci sarebbe da precisare il
grado igrometrico dell'aria ma a noi basta sapere che quando piove e
si guida si appannano i vetri, i rimedi ci sono ma meglio non
applicare alla lettera quelli che si trovano in rete.
Analizziamo rapidamente il perché
si crea la condensa sul parabrezza. Come detto prima quando la
differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno è significativa
si crea condensa sui vetri, guidare diventa difficile a causa della
scarsa visibilità.
L'umidità presente nell'aria rimane
dispersa senza creare problemi di visibilità fino a che una o più
superfici diventano molto fredde, come per magia l'umidità tende a
depositarsi su di esse. Il principio è il medesimo con cui
funzionano i frigoriferi.
I vetri sono quindi un oggetto che si
raffredda più rapidamente degli altri, anche di quello metallici,
perché perde calore per conduzione. Per disappannare il
parabrezza si dirige aria calda sul vetro, ciò aumenta la
temperatura del parabrezza e riporta la condensa a vagare per
l'abitacolo.
Se il rimedio è funzionale meglio
ricordarsi che quando si spegnerà il motore e si smetterà di
dirigere aria calda sul vetro la condensa tornerà a depositarsi e
qui interviene la lettiera del gatto.
L'esperimento del calzino in auto ha un
suo perché ma si possono utilizzare altre sostanze igroscopiche,
anche perché io non ho un gatto in casa e non ho voglia di comprare
costoso terriccio per gatti.
Con sostanze igroscopiche si
intendono quei composti che tendono ad assorbire umidità, il
sale ad esempio, quando si inseriscono in un contesto in cui la
percentuale di umidità è elevata (diciamo oltre il 60%) cominciano
ad assorbirla togliendola dall'aria.
In casa sicuramente tutti avranno usato
dei sali assorbiumido, la lettiera del gatto ne contiene
perché deve assorbire la pipì dell'animale che solitamente puzza
parecchio. In auto se si utilizzano dei sali si parzializza il
problema della condensa.
Infatti le sostanze igroscopiche
tendono ad assorbire umidità a patto che l'aria circoli nelle loro
immediate vicinanze, in ambienti in cui l'aria è pressoché
stazionaria la loro efficacia è limitata. Costringere l'aria a
passarci attraverso è il metodo che rende più efficace i sali
assorbiumido.
I deumidificatori invece
utilizzano superfici fredde per far precipitare l'acqua presente
nell'aria, se si utilizzano sostanze igroscopiche si risparmia
energia elettrica ma si devono cambiare spesso i sali. Il calzino
riempito di terriccio per gatti ha ancora la sua validità
scientifica, a maggior ragione se si sistemano i calzini in punti
cosi distanti tra loro.
Il calzino sul parabrezza assorbe
l'umidità che si dirige verso l'alto e quello sotto il sedile
elimina quella che passa in basso, dove solitamente l'aria è più
fredda. Il simpatico esperimento del buontempone finisce nel ridicolo
quando le sostanze igroscopiche si saturano, a quel punto i sali
saranno pieni di acqua e cominceranno a perderla, dapprima verrà
assorbita del tessuto del calzino e poi si depositerà sulle
superfici su cui è appoggiato.
A questo punto meglio acquistare dei
sali assorbiumido con relativo contenitore e posizionarlo in
un punto dell'auto dove l'aria circola, l'umidità verrà eliminata e
la si potrà rimuovere al di fuori dell'auto.
Gli altri rimedi per evitare che il
parabrezza si appanni sono alquanto discutibili, la patata ad
esempio effettivamente può considerarsi un rimedio contro
l'umidità sul vetro per via dell'amido in essa contenuto.
L'umidità evita di depositarsi perché
l'acqua scivola via e per una migliore barriera termica dell'amido,
di contro meglio non imbrattare il vetro del parabrezza con sostanze
che modifichino la visibilità e la rifrazione della luce.
Si sentono voci anche dell'utilizzo di
detersivi per piatti, il discorso è il medesimo della patata
ma qui si può peggiorare la visibilità per via della diffrazione
della luce. Basta guardare una bolla di detersivo contro luce per
accorgersi degli anelli di Newton.
Il rimedio che si ritiene più
funzionale per evitare la condensa sul parabrezza è l'utilizzo di
aria calda sullo stesso e di un prodotto spray che evita
l'appannamento del vetro, in commercio si trovano anche dei panni
già imbevuti pronti all'uso.
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