Il calabrone, nome ufficiale
“Gavarone”, è un insetto nero volante appartenente
alla famiglia delle api ma di indole solitaria, la presenza si
manifesta dalla primavera alla fine dell'estate ed in alcuni casi non
è ben voluto nelle vicinanze dell'uomo.
L'imenottero nero non è
aggressivo ma la paura di essere punti porta, in alcuni individui, ad
una fobia incontrollata, i rimedi naturali contro il calabrone
sembrano essere quelli più efficaci.
Entrambe devono essere tagliate ed
inserite l'una dentro l'altra ed in senso inverso, all'interno si
trova un'esca. L'esca per calabroni e vespe deve essere
gradevole a loro e meno alle api, l'utilizzo di birra o miscele
agrodolci (acqua, aceto e miele) sembra andare per la maggiore.
Se si catturano più api allora è bene utilizzare miscele meno zuccherine, questi insetti sono già vittime di troppi veleni utilizzati in agricoltura.
Se si utilizza la birra per catturare i
calabroni occorre sostituirla almeno una volta al giorno nelle ore
serali, quando gli insetti si rintanano. Ovviamente quando si cambia
il liquido esca occorre svuotare il contenitore anche dagli esemplari
morti.
Alcuni saggi anziani apicoltori
affermano di poter catturare diversi esemplari di calabroni
utilizzando una trappola con colla per topi su un piattino di
plastica. Catturando un calabrone, in una zona diversa da quella in
cui si cerca di diminuire il numero di esemplari, e ponendolo dove si
desidera catturarne altri si ottiene un risultato inaspettato.
Il calabrone, insetto territoriale,
cerca di aggredire l'intruso rimanendo invischiato nella colla, la
rimozione degli esemplari morti è necessaria per catturarne altri.
Fonte immagine flagoftheplanetearth.org
Se volete liberarvi subito di un nido di vespe leggete qui http://lo-scienziato.blogspot.it/2015/07/eliminare-nido-di-vespe.html
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