La GoPro è la più conosciuta
videocamera/fotocamera indossabile che permette di salvare su
supporto digitale tutte le sfide che l'avventura può offrire ai
temerari.
L'utilizzo della GoPro cam nel
tempo ha permesso a tutti di usufruire di ricordi dettagliati di
momenti in movimento in soggettiva, c'è chi la monta sulle bici o
chi sul collare del cane, in ogni caso le riprese in soggettiva
attraggono l'attenzione di chi si trova davanti allo schermo.
I video di incidenti con la GoPro
spopolano sul web, alcuni di essi possono essere educativi. Una
madre inglese ha reso pubblico l'incidente in moto con la head
cam in cui il figlio (David Holmes) ha perso la vita, il
video ha voluto rappresentare la pericolosità della velocità sulle
due ruote.
Le immagini dell'incidente con la
head cam hanno dimostrato come il motociclista abbia
volutamente violato i limiti di velocità e la pericolosità nel
creare una registrazione in cui si cerca il limite, specialmente in
un contesto urbano.
Qualcuno, tempo fa, ha voluto sollevare
dubbi sulla sicurezza di una videocamera montata su un casco e
lo ha fatto portando ad esempio un incidente celebre, quello di
Schumacher avvenuto sulle piste da sci.
In realtà la pericolosità di una
head cam montata su un casco è da valutare
caso per caso. La legge vieta di sistemare oggetti su caschi
protettivi, specialmente se possono causare la perforazione della
calotta protettiva.
Nel caso dell'incidente di Schumacher
la head cam, una GoPro da
fonti ufficiali, non ha causato danni, almeno da quello che
dicono i giornali, c'è però da valutare anche la resistenza del
casco su cui è posta una head cam, o una GoPro.
Il casco di un motociclista è più
resistente di quello di uno sciatore ma non per questo una GoPro
potrebbe causare danni in una caduta. L'attacco di una head
cam non è mai qualcosa di rigido e le plastiche del supporto
rendono fragile il collegamento, si presume che nell'urto la
videocamera montata sul casco salti via non influendo sulla testa.
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