Sia il motore
asincrono che il sincrono sono macchine elettriche e
sono impiegate in diversi settori, ogni giorno qualsiasi cosa
facciamo ci imbattiamo in una di queste macchine, la differenza tra
le due tecnologie non è cosi intuitiva ed in alcuni settori la
scelta dell'uno o dell'altro fa la differenza, vediamo in sostanza in
cosa differiscono.
Motore sincrono a riluttanza magnetica senza magneti permanenti, REEL SuPremE
Entrambi i tipi di motori funzionano in
corrente alternata e sono costituiti da uno statore ed
un rotore, lo statore (ci si può ricordare “statico”
per non confondersi) è la parte fissa mentre il rotore è la
parte in movimento.
I motori sincroni a differenza
degli asincroni ruotano con una velocità costante
indipendente dal carico applicato (più carichi potrebbero diminuire
la velocità ma ciò non succede ed in alcune applicazioni è un
vantaggio), si nota se un motore è asincrono quando variando il
carico si percepisce una leggera perdita di velocità di rotazione.
Se il motore sincrono si presta per
determinate applicazioni per altre non è adatto, se le potenze in
gioco sono superiori a 10 KW i motori asincroni sono l'unica
soluzione.
Elenchiamo per comodità i pro ed i
contro delle due tipologie di motori.
Motore asincrono
Pro
- costo contenuto
- poco influenzato dalle elevate velocità di rotazione
Contro
- affidabilità
- rotore un po' inerte nell'accelerazione
Motore sincrono
Pro
- affidabilità
- nel rapporto peso potenza è superiore all'asincrono
- rotore molto rapido a mettersi in rotazione
Contro
- costo elevato
- se il rotore è a magnete permanente può smagnetizzarsi se raggiunge elevate temperature
Il motore sincrono a riluttanza
è solo una particolarità dei motori sincroni a magneti
permanenti, la differenza risiede nell'assenza di magneti
permanenti nel rotore, la velocità di rotazione può cosi
spingersi a valori molto elevati e trova applicazioni anche in
aeronautica per l'avviamento dei motori degli aerei.
L'assenza di magneti agevola velocità
di rotazione molto elevate, la mancanza di magnetismo produce
correnti di corto-circuito nulle, il costo di costruzione è a
favore dei motori sincroni a riluttanza perché il valore dei magneti
è una parte sensibilmente rilevante.
Le applicazioni dei motori sincroni
a riluttanza senza magneti permanenti sono numerose, il campo
dell'industria tessile o del vetro, quello delle materie plastiche e
di tutti quei settori dove si necessita una velocità costante quando
variano i carichi applicati.
Il motore sincrono a riluttanza
trova anche applicazioni rilevanti negli impianti per la produzione
del freddo e del caldo, negli impianti di riscaldamento e di
condizionamento, più comunemente anche negli impianti per la
distribuzione di acqua potabile o nel trattamento delle acque.
Un motore sincrono a riluttanza
senza magneti permanenti permette un risparmio energetico
che può superare il 70% dovuto alla somma di due componenti, il
risparmio dovuto alla tecnologia costruttiva e quello dovuto alla
regolazione della velocità.
La robustezza di un motore di
questo tipo permette una manutenzione nulla ed una resistenza
che non ha pari, le potenze che possono essere raggiunte con un
motore a riluttanza senza magneti permanenti può arrivare ai 45 KW.
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