Rimuovere l'antigraffio dalle lenti
degli occhiali è possibile solo avendo a disposizione
attrezzature adatte ed una certa praticità con la manipolazione
delle lenti, il procedimento non è complesso ma di difficile
esecuzione se non si è del settore.
Vasca ad ultrasuoni riscaldata per la rimozione dell'antigraffio
Cosa è l'antigraffio
L'antigraffio è lo strato
che si deposita sulle lenti organiche per evitare che si graffino
pulendole e che permette l'adesione dell'antiriflesso, le lenti
minerali non ne hanno bisogno perché non si graffiano.
Dopo anni, nella migliore delle ipotesi, comincia a
distaccarsi lo strato antigraffio dalla lente. Ciò è dovuto a
diversi fattori chimico/fisici e disattenzioni, per cui meglio evitare di:
- lasciare gli occhiali al sole sul cruscotto della macchina in estate
- bagnare con il sudore le lenti e non asciugarle
- pulire le lenti energicamente con panni non idonei o sporchi
- utilizzare liquidi aggressivi e non adatti
Rimuovere antigraffio
Rimuovere l'antigraffio sulle lenti che si possiedono è impossibile con il fai da te, quando sulla lente cominciano a notarsi dei graffi che non vanno via con la normale pulizia allora è cominciato il distacco dell'antigraffio.
La rimozione dell'antigraffio dalle
lenti organiche non è consigliabile sul medio ed alto indice (1.560, 1.6 ed 1.67), se si tratta di un indice 1.498
allora la rimozione non comporta alcun problema.
Gli indici organici superiori all'1.498
sono sensibili ai graffi perché più duri, andare dall'ottico chiedendo di togliere l'antigraffio su
lenti 1.6, ad esempio, è inutile; una volta che si comincia a pulire
la lente senza protezione antigraffio si cominceranno a notare
piccoli graffi che andranno aumentando opacizzandola.
Il modo per togliere l'antigraffio
dalle lente oftalmiche comunque c'è e lo si effettua solitamente in
aziende che producono e trattano queste lenti. Il processo di
rimozione antigraffio è abbastanza semplice ma è necessaria
attrezzatura e una certa professionalità.
La rimozione
dell'antigraffio sulle lenti si effettua con un'immersione delle
stesse in un bagno termostatico ad ultrasuoni al cui interno si trova
acqua demineralizzata e soda.
Una volta eseguita la miscela di acqua
e soda nelle giuste proporzioni è necessario accendere il bagno
termostatico e portarlo in temperatura, una volta che la soda si è
sciolta è necessario effettuare un ciclo di degasaggio del liquido
attivando gli ultrasuoni per almeno 45 minuti.
Una volta pronti ad immergere le lenti
da detrattare è necessario impostare gli ultrasuoni ad una
frequenza idonea, la frequenza di oscillazione del trasduttore
piezoelettrico si imposta in relazione alla pulizia richiesta.
Le onde di compressione cavitazione
permettono la rimozione della laccatura delle lenti in concomitanza
all'aggressione della soda e della temperatura del bagno, frequenze
alte permettono la rimozione di particelle piccole e frequenze basse
la rimozione di particelle grandi.
L'immersione della lente deve essere
effettuata con un apposito portalente che dovrà lavorare nella
giusta posizione, inclinazione scorretta non permetterà la totale
rimozione dell'antigraffio.
Dopo un tempo compreso tra i 5 ed i 7
minuti la lente deve essere tirata fuori e pulita con alcol
isopropilico denaturato e carta di cellulosa pura, se rimangono
tracce di lacca si può immergere la lente per qualche altro minuto.
I problemi dovuti al detrattamento
delle lenti organiche possono essere molti, la lente ad esempio può
presentare la classica buccia d'arancia al centro causata dall'alta
temperatura del bagno o perdere la proprietà di trasparenza per un
problema di aging. Il rischio di detrattare una lente organica è
sempre a carico del cliente e sarà il tecnico a dare l'ultimo
giudizio se eseguirlo o no.
Il bagno caustico di cui necessita la
lente per essere detrattata non è costoso di per se, ciò che è
costoso è la vasca ad ultrasuoni. La spesa dell'attrezzatura viene
ammortizzata solo da chi sfrutta questo servizio in un'azienda
ottica.
Lo sversamento del contenuto del bagno
termostatico non è consentito se non in un sistema di depurazione,
la grande aggressività del prodotto esausto deve essere trattato
come da legislazione in vigore ed è necessario consegnare il
prodotto esausto alle ditte che effettuano lo smaltimento fornendo il
codice CER.
La ringraziamo per aver inserito la foto di una nostra macchina ad ultrasuoni modello DIGITAL 6, ammiriamo la sua preparazione tecnica e restiamo a disposizione dei suoi lettori qualora fossero interessati ad utilizzare i ns. prodotti : tel 0257606078 - fax 02 57606289 - ULTRASUONI I.E. - sedi a Milano e Opera (MI) - Italia.
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