Sono diverse le idee di progettisti che
cercano di brevettare cerchi e pneumatici innovativi, alcuni
sembrano protendere verso un'idea di pneumatico antiforatura
altri invece cercano di produrre cerchi capace di assorbire le
asperità della strada.
Un pneumatico senza carcassa è
difficile da immaginare ed invece è già un prodotto che in alcuni
casi è in fase di sperimentazione ed in altri è in fase di
brevetto, un pneumatico che non ha un involucro significa che
non ha neanche aria all'interno (o azoto in alcuni casi) e quindi non
si può bucare.
L'impossibilità di forare comporta
l'alleggerimento di un veicolo per l'assenza della ruota di scorta o
del kit di emergenza che ripara e gonfia il pneumatico, nel
settore motociclistico o ciclistico il vantaggio è tangibile.
Una moto o una bicicletta che montano
pneumatici che non si possono forare significa azzerare gli
incidenti dovuti ad un pneumatico difettoso o che si apre quando si è
ad andatura sostenuta, nel caso meno significativo per l'incolumità
del centauro è vedere la gomma a terra quando si va per partire.
Il secondo progetto di pneumatici
innovativi riguarda il cerchio, in questo caso le strade
intraprese dai progettisti sono diverse; l'idea predominante è
quella di avere un cerchio semirigido che possiede doti
ammortizzanti, se collegato all'idea di pneumatico senza camera
d'aria si ottiene un pneumatico che non si fora ed un cerchio
che non si rompe.
I cerchi sono realizzati in materiali
rigidi, l'acciaio e le leghe leggere sono preposte ad assolvere il
compito di far rotolare un pneumatico sulla strada o su altri fondi;
il problema della durezza è stato oggetto di interesse di chi
realizza cerchi.
L'entrata sul mercato dei cerchi in
lega leggera ha prodotto un interesse dell'acquirente di un
veicolo per via del diverso impatto visivo, un cerchio in lega è più
bello da vedere e diminuisce l'inerzia delle masse rotanti.
Chi cammina in città sa bene che le
strade sono piene di buche ed i marciapiedi sono una manna per i
gommisti, i cerchi in acciaio sembrano essere più adatti ad
un automobilista sbadato; l'acciaio si deforma in seguito ad un urto
ma può essere raddrizzato (più o meno) con un po' di olio di gomito
ed una mazza.
Il cerchio in lega leggera non si
deforma in seguito ad un urto perché più rigido ma se l'impatto
è piuttosto violento può causarne la rottura, in seguito a queste
problematiche si sono aumentati gli sforzi per la sicurezza
stradale.
Ci sono diversi settori del comparto
mobilità su gomma che potrebbero essere interessati a vedere
la nascita di un cerchio con un pneumatico che non si fora e che
alloggia all'interno un sistema ammortizzante, quello militare e movimento terra sono
sicuramente più avanti nella ricerca.
Un progetto interessante per il settore
ciclistico è quello dell'inglese Sam Pierce e la sua
creazione prende il nome di Loopwheels, come molti
altri che si trovano sbarrate le porte dei finanziamenti si è
rivolto ad una rinomata agenzia del Crowdfunding,
Kickstarter.
Con il finanziamento dei privati
molti possono realizzare il loro sogno e vedere commercializzata un
idea che altrimenti andrebbe perduta in un cassetto, Sam Pierce
con l'aiuto del microfinanziamento probabilmente produrrà
questo suo brevetto.
Loopwheels è un cerchio
ammortizzante per bicicletta, l'idea di Sam Pierce
riprende un po' il concetto automobilistico datato delle
balestre; il cerchio è rigido mentre i raggi di collegamento al
mozzo sono semirigidi e fungono da ammortizzatore.
L'escursione della forcella è più che
sufficiente ad assorbire buche e tombini della città mentre il peso
ridotto del sistema lo fanno preferire ad ammortizzatori più pesanti
ed ingombranti.
Un'altra idea di ruota che non si fora
arriva dall'americana Britek, il progetto ERW inizialmente
ha riguardato il settore automobilistico per poi spostarsi su quello
delle due ruote.
Il pneumatico Britek non
possiede una camera in cui mettere in pressione l'aria, collegato al
cerchio vi è una struttura semirigida che collega una parte in gomma
che sta a contatto dell'asfalto.
Un pneumatico per ciclisti che non
si fora è sicuramente ideale e protegge da cadute rovinose chi
pratica la MTB, qualche perplessità vi è ancora per la possibilità
che pietre e sabbia si introducano all'interno della struttura
appesantendo la pedalata.
Il mondo delle quattro ruote non è
stato a guardare la Britek proporre il suo prodotto e cosi le più
grandi aziende produttrici di pneumatici si sono messe in gioco
cercando di produrre questi pneumatici senza aria.
La Bridgestone nel 2012 ha
presentato l'Air free un pneumatico sena aria
realizzato con lamelle in resina termoplastica provenienti da
riciclo, il prototipo non si sa se verrà messo in commercio o se
rimarrà nel cassetto.
La Michelin sembra avere un
progetto più datato ed ancora non in produzione di nome Airless,
il prototipo ha riguardato sia le quattro ruote
che le due ruote.
Il campo militare è sicuramente
quello più sensibile ai progetti di pneumatici innovativi, la
possibilità di montare una gomma che non si fora ed un cerchio che
non si rompe porta indubbi vantaggi.
Questo pneumatico con cerchio con
struttura a nido d'ape risulta molto efficiente su fondi rocciosi
dove le pietre appuntite possono ridurre a brandelli una gomma.
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