martedì 19 novembre 2013

Filtro anticalcare a polifosfati per lavatrice

Uno dei maggiori problemi degli elettrodomestici che lavorano con l'acqua di rete è il calcare, il carbonato di calcio, se in quantità eccessiva, aumenta i consumi elettrici, di detersivo e le spese di manutenzione.

L'acqua proveniente dall'acquedotto non è uguale in ogni città e contiene sali minerali che possono provocare problemi durante l'utilizzo con elettrodomestici, prima di imputare ad essa il problema è bene eseguire un'analisi.

L'analisi delle acque si può effettuare anche in casa acquistando dei kit appositi, i negozi che vendono acquari ne hanno a poche decine di euro, la durezza ed il pH sono quelli più richiesti.

I sali di calcio e di magnesio creano problemi in elettrodomestici come lo scaldabagno, la lavatrice, la caldaia e la lavastoviglie. L'incrostazione su resistenze elettriche a contatto con l'acqua e l'otturazione delle pareti metalliche a contatto con il passaggio del liquido sono da evitare.

L'acqua “dura” aumenta il consumo elettrico della lavatrice, il detersivo impiegato ed il tempo necessario a fare il bucato. La quantità di detersivo per lavaggio indicata sulla confezione è calcolata per acqua di una determinata durezza.

L'acqua ricca di calcare tende ad interferire con il detersivo e per avere un bucato pulito occorre consumarne di più, considerando che una famiglia media di tre persone fa la lavatrice almeno tre volte a settimana il risparmio è presto dedotto.

L'aumento di energia elettrica richiesta dalla lavatrice non è dovuto all'aumento del ciclo di lavaggio ma al tempo che impiega la resistenza a portare l'acqua in temperatura. La resistenza elettrica se lavora in presenza di acqua dura si copre di una patina biancastra dura che impedisce la trasmissione del calore.

Ci si accorge che la resistenza deve essere sostituita quando la lavatrice ci impiega troppo a riscaldare l'acqua, purtroppo a quel punto la spesa in bolletta è ingiustificabile. Anche la morbidezza del bucato è dovuta alla presenza di calcare nell'acqua, acqua poco dura significa bucato più morbido.

Per abbattere la durezza dell'acqua si impiegano i filtri a polifosfati, con 15 euro di filtro e 150 g di polifosfato (poco più di un euro) il problema di risolve.

Il filtro a polifosfati deve lavorare in determinate condizioni:
  • la pressione dell'acqua deve essere di circa 7 bar
  • l'acqua deve essere tra i 0 ed i 50°C
  • durezza dell'acqua massimo 50° F
  • se il filtro si sporca subito è necessario installarne uno a setto filtrante prima per eliminare le impurità dell'acqua

La temperatura dell'acqua è importante se la lavatrice è dotata dell'apparecchio che veicola l'acqua calda dalla caldaia, se i grani di polifosfato vengono a contatto con l'acqua ad una temperatura di oltre 50°C la perdita di efficacia è più repentina ed andranno sostituiti prima.

Per verificare che i polifosfati abbiano perso di efficacia è bene acquistare un kit durezza dell'acqua (sempre nei negozi che vendono acquari e pesci esotici).

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