
Diversi sono i modi per legare un
anello su una canna da pesca, qualunque metodo si utilizzi va
bene a patto di eseguire i passaggi con scrupolo e metodo.
- pinza
- taglierino
- colla
- filo per legatura
La prima operazione da eseguire è
togliere la colla trasparente che protegge il filo di
legatura. Una volta rimossa il filo resta a vista ed è
obbligatorio rimuovere anche quello, se si usa il taglierino
attenzione a non intaccare il carbonio della canna.
Eventuali residui di collante
vanno rimossi con cautela. Una volta che la superficie è pulita si
può passare alle fase successiva. Personalmente uso la colla a
caldo per fissare l'anello alla canna, ne basta poca e serve solo
per farlo stare fermo durante la legatura.
La posizione dell'anello deve
essere a filo, o poco più sopra, con il termine della sezione della
canna. Quando la colla si sarà raffreddata, circa 30 minuti, si può
passare a legare l'anello sulla canna.
L'operazione più complessa è questa.
Si deve fare un asola e la si deve rivolgere verso il basso,
con il filo si deve cominciare a legare dall'alto cercando di
bloccare l'altra parte del filo rimasto. La quantità di filo che si
lascia dalla parte opposta del rocchetto deve essere di circa 8/10 cm
e servirà per tirare.
Le prime spire di avvolgimento
saranno le cruciali, una volta che il filo in bando sarà fermo si
può procedere più speditamente. Importante è fissare il filo con
perizia affinché l'avvolgimento sia omogeneo e bello da vedere ma
non è bene applicare troppa forza.
Quando si giunge alla fine
dell'anello si deve continuare per altri 3 o 4 cm. A questo punto
si taglia il filo e lo si fa passare dall'asola,
l'altra estremità servirà per tirare il filo dentro le spire,
usare la pinza è meglio altrimenti ci si fa male.
Una volta che il filo è dentro si
possono tagliare tutte le rimanenze. A lavoro ultimato si
passa sulla legatura una colla trasparente bicomponente, nei
negozi di pesca o in ferramenta sapranno quale consigliarvi.
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