La dimensione dell'organo
riproduttivo maschile è spesso identificata dall'uomo come
simbolo di virilità, più è grande più cresce l'autostima. Per
stabilire se un pene è piccolo occorre conoscere quale è la media
nazionale, per gli italiani è un valore compreso tra i 15 ed i 16
cm, ovviamente in stato di erezione.
Nei casi in cui si è ampiamente sotto
la media ci si deve rivolgere prima al medico curante e poi ad un
andrologo, ogni altro rimedio fai da te è da evitare perché può
essere dannoso alla salute.
I rimedi che circolano in rete sono
tutti alquanto rischiosi. Una delle pratiche più diffuse in internet
per allungare il pene è il Jelqing, a sentire
le testimonianze non ufficiali di persone che hanno testato il metodo
si presume un ingrandimento di 2 cm in larghezza e 2 in lunghezza.
Il jelqing consiste in un
movimento tipo “mungitura” in cui si simula il movimento con cui
si ottiene il latte dalle mammelle delle mucche, con 20 minuti al
giorno si otterrebbero risultati entusiasmanti.
In pratica si esegue uno stretching
sul pene con
conseguente allungamento ed ingrossamento, peccato che ciò porti a
problematiche serie come irritazioni dell'uretra o problemi
vascolari. Se gli esercizi per allungare il pene possono
procurare danni ben più seri allora meglio dare un'occhiata agli
strumenti per allungare il pene.
Uno dei più comuni strumenti che si
trovano in rete è l'estensore, la parola definisce già
l'oggetto. In pratica si tiene in trazione l'organo per un certo
tempo ogni giorno, gli effetti prodotti dichiarati da chi lo vende
sono vicini ad un miracolo.
Con l'estensore del pene sarebbe
possibile, oltre all'allungamento, erezioni più durature o una
maggiore resistenza all'eiaculazione, in realtà ciò che si ottiene
di sicuro è simile ad un disastro. Se si utilizza un estensore
per il pene senza monitoraggio si possono avere complicanze
quali:
- lesioni delle fibre nervose per stiramento
- lesioni di cute del pene e del glande
- infiammazioni od ematomi
Se proprio si decide di volerne provare
uno meglio chiedere all'andrologo ed acquistarne uno approvato
dall'Unione Europea e registrato al Ministero della Salute, costano
di più ma si è sicuri di ciò che si è acquistato e si è seguiti
da uno specialista.
Le pompe a vuoto utilizzano il
principio fisico della trazione come gli estensori ma invece di un
mezzo fisico per allungare il pene utilizzano il vuoto all'interno di
una campana, quelli di nuova generazione utilizzano l'acqua come
mezzo.
Anche qui i problemi causati da uno
strumento per allungare il pene sono simili al precedente caso.
Il problema delle dimensioni del
pene intervengono quando la dimensione a riposo è a di sotto dei
4 cm e 7 in erezione (microfallia), in quel caso l'operazione di
allungamento del pene pone rimedio ad una problematica fisica e
psicologica.
L'operazione per allungare il pene
si chiama “falloplastica” ed è in tutto e per tutto
un'operazione di chirurgia estetica ed è eseguita in day
hospital. L'operazione di allungamento del pene consiste in una
incisione cutanea tra i peli pubici dopodiché si va ad incidere il
legamento sospensore del pene.
In pratica si si va a liberare il pene
nascosto all'interno del corpo, il risultato è apprezzabile in vari
centimetri. Come detto precedentemente per gli strumenti per
allungare il pene con la falloplastica non si modificano in alcun
modo le prestazioni sessuali.
Un'operazione di falloplastica costa
circa 4500 euro.
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