In Sicilia non c'è matrimonio,
battesimo o compleanno in cui non si vedano i pasticcini pasta di
mandorle, la loro bontà deriva dal sapore della frutta secca e
dalla maestria del pasticcere. Da buon siciliano, ed amante della
pasticceria, mi sono posto come obiettivo di realizzare i pasticcini
con pasta di mandorle come quelli che si trovano nelle pasticcerie
del centro Sicilia.
I pasticcini sono realizzati con pochi
semplici ingredienti ma non tutti riescono a riprodurli in casa, le
ricette che si trovano su internet sono approssimative e non
permettono di ottenere il risultato atteso.
Gli ingredienti per i pasticcini con
farina di mandorle sono pochi:
- mandorle
- albume di uova fresche
- zucchero
- mandorle amare
- aromi (solo per alcuni tipi di pasticcini)
In questo piccolo tutorial non enuncerò
gli ingredienti per peso perché non è essenziale, ciò che lo è e
capire come fare in casa i pasticcini pasta di mandorle saporiti
come quelli acquistati nelle antiche pasticcerie siciliane.
Se la vostra intenzione è quella di
stupire gli amici realizzando in tutta fretta questo tipo di
pasticceria allora meglio cambiare piano. La pasticceria di
qualità esige tempo. Per realizzare i pasticcini con farina di
mandorle ci vogliono non meno di 36 ore.
Partiamo dall'acquistare le mandorle.
Le migliori mandorle sono ciò che serve per produrre i
migliori pasticcini, quelle di Avola sarebbero il massimo.
Purtroppo non si può avere tutto dalla vita quindi ci si può
accontentare di acquistare le mandorle al supermercato.
Quelle che devono attirare la nostra
attenzione sono quelle con la pellicina, c'è la seccatura di pelarle
ma il gusto ne guadagna. La pelatura industriale diminuisce il sapore
della mandorla ed appiattisce il gusto del prodotto finito.
La mandorla amara, aggiunta in
una percentuale del 10% circa, serve per dare sapore ed odore al
prodotto finito. Senza questa aggiunta il pasticcino non ecciterebbe
gusto ed olfatto, in alternativa si può sostituire la mandorla amara
con l'aroma di mandorla amare.
Una volta pelate le si lasciano
asciugare per bene, qualche ora all'aria ed a una temperatura tra i
26 ed i 28° C e si è pronti ad iniziare. Le mandorle asciutte e
pelate vanno messe in un frullatore insieme allo zucchero, se si
mettessero da sole si otterrebbe l'effetto di estrarre gli oli della
mandorla e ciò non è gradito.
Lo zucchero impedisce anche di
aumentare la temperatura della farina di mandorle durante la
macinazione. Al prodotto ottenuto va aggiunto l'albume ed un po' di
miele. Il miele, circa un cucchiaio, per mezzo chili di farina
di mandorle, serve a trattenere l'umidità. Meglio miele d'acacia per
evitare di inquinare il sapore.
L'albume va aggiunto poco alla volta e
l'impasto va miscelato a mano. Quando tutta la farina di mandorle e
zucchero è ben amalgamata e con una consistenza medio dura allora si
è pronti a far riposare l'impasto.
La durezza dell'impasto è anche
uno dei segreti dei pasticcini pasta di mandorle, troppo morbido
significherebbe un pasticcino duro e pastoso in bocca. L'impasto va
lasciato riposare in frigorifero coperto da una pellicola per almeno
24 ore.
Questo tempo serve ad amalgamare bene i
sapori ed estrarre gli oli della mandorla. Una volta terminato
il riposo si prende l'impasto e lo si mette in una sacca in tela
da pasticcere, deve essere molto resistente. La bocchetta deve
essere grande e dentellata.
Una volta messo l'impasto nella sacca
si procede a formare sulla carta forno i pasticcini alle mandorle. La
forza necessaria deve essere notevole, il braccio deve fare male dopo
un po'. Una durezza elevata produce un pasticcino morbido.
I pasticcini possono essere guarniti
con frutta candita o mandorle pelate, alcuni tipi vanno ricoperti
totalmente di zucchero a velo. I pasticcini formati vanno lasciati
riposare in frigorifero, io li lascio per tutta la notte ma c'è chi
sostiene che ci vorrebbero 24 ore.
Una volta terminato il periodo di
riposo si lasciano giungere a temperatura ambiente ed infornati a
165°C per almeno 20 minuti, meglio forno statico per quelli con lo
zucchero. Attendete che il pasticcino si raffreddi, meglio gustarlo
il giorno dopo.
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