L'asteroide 2012 DA14 è stato
l'ultimo corpo celeste a transitare ad una distanza dal nostro
pianeta tale da trovarsi tra noi ed i satelliti artificiali che si
trovano in orbita intorno alla Terra, c'è da chiedersi come si possa
prevenire una possibile collisione con corpi celesti che viaggiano
nello spazio.
I meteoriti che sono precipitati
in Russia hanno creato scompiglio e diversi danni, la correlazione
con l'asteroide sembra non esserci ma ciò che ci si chiede e come
sia possibile che nessun abbia previsto la pioggia di meteoriti.
Quando si parla di asteroidi e
meteoriti si giunge subito ad un ente di grande importanza come
la Nasa, se un corpo celeste di grandi dimensioni dovesse
dirigersi verso il nostro pianeta probabilmente tutti farebbero
riferimento a questo importante ente spaziale e ad un
possibile piano previsto per scongiurare catastrofi di dimensioni
globali.
La Nasa ha istituito un programma
chiamato Near Hearth Object (NEO) che sarebbe in grado di
osservare il 90% degli oggetti in rotta di collisione con la terra
che abbiano un diametro di oltre un chilometro, basti pensare che
l'asteroide che ha disintegrato i dinosauri era da 7 a 10 volte la
dimensione minima.
Il progetto dell'ente spaziale
americano non è una soluzione all'evitare possibili collisioni di un
asteroide ma solo un monitoraggio, asteroidi di dimensioni inferiori
al chilometro di diametro non farebbero solo il solletico alla terra,
non c'è quindi da stare tranquilli.
In Europa c'è un altro ente spaziale
di rinomata importanza , l'ESA, assieme alla Nasa sono l'unica
risorsa che possiede il pianeta per evitare la collisione della
terra con asteroidi o meteoriti, anche se ben lontani dalle trame
dei film di fantascienza esiste un programma chiamato AIDA che
si presuppone di progettare una nave spaziale la cui missione è di
colpire asteroidi in rotta di collisione con la Terra.
Meteoriti in Russia
Il velivolo spaziale progettato
dai laboratori di fisica della Johns Hopkins University degli
Stati Uniti si chiamerà DART e l'equipaggio dovrà essere in
grado di colpire un corpo celeste come un asteroide e distruggerlo o
deviarne la traiettoria, un secondo velivolo dovrebbe recepire i dati
per fare delle analisi future.
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