Bucare una ruota di un auto vuol dire
perdere tempo a fermarsi e cambiarla con quella di scorta, se di
ruote il mezzo ne ha solo due e di ruote di scorta non se ne vede
l'ombra allora si sta in sella ad una moto od uno scooter ed il
problema è ben più grave.
Fino agli anni 70/80 del secolo scorso
molti veicoli a due ruote possedevano una ruota di scorta, la vespa
fu un icona dei tempi e possedeva una ruota da poter sostituire
quando si forava; i sidecar ed altre moto del dopoguerra ne avevano
una di scorta ma poi il tutto fu abbandonato.
La vespa ed il vespone possedevano un
vano accanto al motore dove si trovava una ruota di ricambio, le
dimensioni dell'anteriore e della posteriore erano le medesime ma i
problemi venivano quando si doveva sostituirla.
Nelle moto moderne come negli scooter
non è presente una ruota di scorta e per evitare di spingere il
veicolo fino ad un gommista o un rifornimento di benzina è meglio
premunirsi acquistando un kit ripara ruota.
I più economici e comuni kit per
riparare le ruote delle moto sono anche quelli posseduti dai
gommisti, all'interno di una confezione sono presenti due tipi di
chiavi e dei cordoni autovulcanizzanti.
Riparare un pneumatico di una moto da
soli per strada è possibile ma il foro non deve essere troppo
grande, le chiavi presenti nel kit sono diverse perché una serve per
fare il foro delle dimensioni corrette mentre la seconda possiede un
anello (proprio come un ago) dove si deve far passare il cordone
autovulcanizzante.
Entrato il cordone nel pneumatico per
intero si deve ritirare fuori in modo che si trovi diviso in due
metà, si deve tagliare in modo che due stesse quantità rimangano
dentro e fuori del pneumatico e poi tagliare nuovamente in modo da
far uscire uno o due centimetri di cordone dal pneumatico.
All'interno della confezione si trova
anche un mastice, il cordone deve essere bagnato con tale
soluzione in modo da lavorare in sinergia e riparare il pneumatico.
Riparare un pneumatico è possibile
anche in mezzo ad una statale di notte ma se non si ha il modo di
gonfiarlo si rimane li ugualmente, per ripartire dopo la riparazione
basta ricordarsi di acquistare le bombolette di CO2.
Il contenuto di una di esse è più che
sufficiente a gonfiare il pneumatico, all'interno di un kit
contenente le bombolette il più delle colte ce ne sono due; meglio
ricordarsi di acquistarne una dopo aver bucato, il kit ripara
pneumatico costa poche decine di euro e le bombolette potrebbero
essere opzionali.
Se spendere il doppio non è un
problema (ma serve spazio a bordo dove riporlo) allora si può
rivolgere l'attenzione su un kit di riparazione pneumatici dotato
di liquido sigillante e compressore, il foro non deve essere più
grande di mezzo centimetro.
Questo kit permette di ripartire
rapidamente e permette di arrivare da un gommista in tutta
tranquillità, all'interno della confezione si trova anche un piccolo
compressore dotato di manometro che viene alimentato dalla
batteria del veicolo.
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