mercoledì 25 settembre 2013

Guanti da lavoro per saldare le membrane impermeabilizzanti bituminose

Le membrane impermeabilizzanti bituminose si impiegano per rendere impermeabili le terrazze, per fissare questi rotoli di materiale polimerico/bituminoso è necessario utilizzare una fiamma viva e dei guanti da lavoro resistenti al calore.

I guanti adatti a saldare le membrane impermeabilizzanti devono resistere alle medio/alte temperature e resistere al ritorno di fiamma, la necessaria libertà di movimento delle dita fanno veicolare l'acquisto verso modelli idonei.

Per praticità ci si orienterà verso mezzi guanti con cinque dita, le manopole (guanti in cui le quattro dita si trovano in una sorta di sacco protettivo mentre il pollice è libero) non vanno bene, mentre chi preferisce non rischiare di ustionarsi con pericolosi ritorni di fiamma può scegliere il polso medio o manica lunga.

In alternativa si può decidere di acquistare un manicotto (non è l'arnese più piccolo della cazzuola) atermico che protegge fin sopra il polso e può essere rimosso quando non è necessario.

Data la scarsa movimentazione di materiale con superfici taglienti meglio orientarsi verso guanti non antitaglio, l'antiscivolo invece può essere un aiuto ma sempre meglio provarlo prima per verificare che non si percepisca una minore sensibilità.

Chi salda la guaina bituminosa in rotoli solitamente utilizza guanti non adatti per lavori con alte temperature, i guanti per lavori pesanti in pelle resistono pochi secondi e non riescono a smaltire il calore accumulato nel breve periodo.

La scelta del miglior guanto di protezione contro le alte temperature giunge da chi con il calore ci convive giornalmente, le fonderie e le industrie del vetro impongono agli addetti manipolazioni con oggetti con temperature anche di 350°C.

Ovviamente i guanti per saldare le membrane impermeabilizzanti non vengono in contatto con queste temperature e ci si può orientare nell'acquisto di prodotti meno performanti.

Tra le tante fibre resistenti al calore c'è l'aramide, il più noto Kevlar è intrecciato proprio con questo materiale ed è molto impiegato anche negli accessori ed indumenti dei vigili del fuoco e delle tute dei piloti di formula uno.

La resistenza della fibra di aramide ha un campo di applicazione che va dai 300 ai 1000° C mentre i guanti all'interno vengono rivestiti in cotone o lana, il secondo per sua caratteristica resiste al calore meglio del primo.

Da non sottovalutare è l'importanza delle cuciture, i guanti realizzati con filati resistenti alle alte temperature ma con cuciture deboli possono rendere inefficace la resistenza al calore.

I guanti da lavoro termici per questa tipologia di lavoro non devono resistere a lungo ad alte temperature ma il tempo necessario per manipolare la guaina molto calda e fissarla sul supporto cementizio.

Guanti che resistono ad una temperatura di 350° per 15 secondi sono un ottimo strumento per lavorare in tutta sicurezza oggetti molto caldi, comunque ci si riferisce sempre al pittogramma della fiamma impresso in etichetta.


Il pittogramma riporta l'indicazione EN407 ed una serie di codici che identificano il prodotto indicato alle proprie esigenze, altri pittogrammi indicano protezioni diverse come il taglio o l'aggressione chimica.

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