Era solo questione di tempo prima che i
miseri guadagni dei blogger fossero vessati da una tassazione,
quel sottobosco di incassi che per motivi di natura legislativa
rimanevano elusi al fisco dal primo febbraio non lo saranno più.
Aprire un blog o un piccolo sito
internet è facile ed è altrettanto facile sottoscrivere un
programma di affiliazione, con duro lavoro giornaliero si può
arrivare a guadagnare cifre davvero rilevanti, la percentuale di chi
ci riesce è però molto bassa.
Partita iva e commercialista sono
indispensabili a chi decide di fare sul serio con il proprio sito
internet, non mettersi in regola con il fisco significa guai prima o
poi. La legge fino ad ora era stata permissiva tutto sommato, se gli
incassi non superano cifre che possono giustificare le spese per
tasse e consulenti allora si potrebbe rimanere ai margini della
legge.
Anche se gli incassi annuali non
giustificherebbero l'apertura di una partita iva ed una società non
per questo si deve eludere totalmente il fisco, infatti si deve
sempre dichiararli sotto la voce:”altre entrate”, sarà poi il
fisco a giudicare.
Dal primo febbraio tutti coloro che
ricevono bonifici dall'estero si vedranno tassati
automaticamente di un 20% l'incasso, questo riguarda solo le persone
fisiche e non imprese e liberi professionisti. Questo provvedimento,
n.2013/151663, tende a considerare reddituale un qualsiasi bonifico
estero, ci sono però delle eccezioni.
Questa trattenuta sui bonifici
provenienti dall'estero ha delle eccezioni che andranno
specificate alla banca, ad esempio si potrà essere esentati in caso
si riceva una restituzione di una caparra di una casa all'estero.
Anche se si dovessero giustificare i
bonifici esteri la banca sarà tenuta ad inviare comunicazione
all'Ufficio Delle Entrate. Sotto la scure della nuova tassa ricadono
i blogger che vedranno decurtati i propri guadagni del 20%.
La tassazione è però vessatoria ed
ingiusta, chi lavora con internet per ottenere guadagni degni di nota
deve faticare anni e far crescere gradualmente il proprio prodotto. I
primi anni i guadagni sono assenti ed anche gli anni successivi si
può ragionevolmente affermare che gli incassi potrebbero raggiungere
la cifra compresa tra l'euro ed i due euro al giorno.
L'unica soluzione all'orizzonte è di aprire un conto corrente all'estero, magari con paypal.
Questa strampalata legge alla fine
produrrà una minore entrata nelle casse dello Stato rispetto a
quanto preventivato.
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