Alla fine del secolo scorso le angurie
che venivano coltivate nella punta estrema della Sicilia, Torre Faro,
erano conosciute in gran parte dell'Italia meridionale, la loro
sparizione fu improvvisa e probabilmente causata da un'azione
dell'uomo.
Angurie di oltre 20 chili e dolci erano
coltivate nella parte nord orientale della città di Messina,
esattamente in una delimitata parte del villaggio di Torre Faro, i
Margi, venivano da ogni parte del sud Italia per gustarle e portale
via.
La bontà di questa anguria del Faro
si deve, probabilmente, all'abbondanza di acqua che si trova in una
zona ben al di sotto del livello del mare. Scavando neanche tanto si
trova acqua dolce ed in abbondanza e l'anguria è avida di acqua.
Racconti di cui non faccio fatica a
credere sostengono che venivano le barche dalla vicina Calabria per
caricarle di angurie e rivenderle nei mercati locali. Anche un amico
pizzaiolo originario di Napoli mi racconta spesso che in estate nella
sua città natale non aspettava altro che mangiare le angurie del
Faro, ora vive qui ma non le può più gustare. Strano il destino.
Chi prova a coltivare oggi le angurie
al Faro rimane deluso, le dimensioni non oltrepassano quelle di un
pallone da calcio ed il gusto non è quello di una volta. Ma perché
la famosa anguria del Faro non può più essere coltivata?
Le angurie di Torre Faro non
erano una qualità estinta e la loro sparizione si dice sia dovuta ad
un'azione umana. Torre Faro è un villaggio che vanta un discreto
numero di naviganti ed alcuni si imbarcano per mesi in tratte estere.
Il racconto che vi sto per narrare
deriva da una fonte locale che ha vissuto il periodo florido e
l'evento disastroso, contadino anch'esso e ben radicato nella
comunità locale. La causa del disastro che ha portato le angurie del
Faro ad estinguersi è probabilmente dovuto all'importazione di una
specie vegetale aliena dalle Americhe.
Un navigante di lungo corso del Faro
portò nella metà degli anni '80 una varietà di pianta di zucchine
(o cocurbitacee) da un continente lontano, l'America appunto, e
l'esito fu imprevedibile e disastroso.
Le angurie piantate dopo l'arrivo della
zucchina “malefica” non si sviluppavano più secondo le loro
dimensioni extra large e dopo 30 anni non c'è verso di farle
crescere a dismisura. Ma cosa ha potuto causare tale evento infausto?
Si presuppone che le spore di tale
pianta di zucca (o zucchina che fosse) impediscano lo sviluppo
dell'anguria, altri invece sostengono che la stessa pianta aliena
abbia portato una malattia che colpisce l'anguria impedendole di
crescere correttamente.
Altri sostengono che le angurie del
Faro non si sviluppano per l'inquinamento delle falde acquifere
mentre altri affermano che la salinità delle acque da cui si nutrono
le radici sia cambiata. Speriamo di giungere presto ad una soluzione
del dilemma.
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