Alcuni autoveicoli e motocicli sono
sopravvissuti per decenni fino a diventare storici, i combustibili
utilizzati per i motori endotermici invece si sono evoluti ed hanno
costretto i proprietari ad interventi più o meno costosi.
Chi possiede un vecchio “tubone”,
una vespa anni 70 o una fiat 500 si sarà visto costretto ad
apportare modifiche alla carburazione per poter continuare a
scorazzare per le strade, ciò si è reso necessario per scongiurare
possibili “grippaggi”.
Il numero di ottani della benzina
“normale” era 92, venne ritirata del 1984.
La benzina “super” aveva un
tipico colore rossastro, conteneva piombo tetraetile ed aveva
numero di ottani pari a 98. La fine della benzina “super” venne
nel 2000 a causa delle stringenti politiche ambientali e per
l'incompatibilità assoluta con i moderni catalizzatori.
In alcuni casi remoti i distributori
nei centri montani o lontani dai centri abitati potevano essere
sprovvisti della doppia pompa nei primi anni in cui fece la comparsa
la nuova benzina, e i malcapitati che avevano auto che andavano con
benzina super che non potevano fare a meno di fare rifornimento si
vedevano costretti a dover riempire con la “normale”.
L'effetto indesiderato della benzina
“normale” in un motore con un rapporto di compressione alto fu
quello del battito in testa, il problema fu risolto variando
l'anticipo dell'accensione.
La benzina “verde”
attualmente venduta nei distributori ha numero di ottani pari a 96,
non contiene piombo ma benzene (ciò che permette di aumentare il
numero di ottani).
La benzina moderna viene addittivata
con prodotti chimici per cercare di aumentare il potere
antidetonante, valori alti permettono l'uso in motori endotermici
con elevati rapporti di compressione..
Una benzina migliore deve incendiarsi e
bruciare con rapporti di compressione elevati senza detonare,
l'esplosione della benzina è da evitare e produce: battito in testa,
perdita di prestazione e rovina le sedi delle valvole.
Nel tempo però le benzine
commercializzate hanno dovuto seguire norme ambientali sempre più
stringenti ed eliminare prodotti indesiderati. La benzina con cui si
circolava negli anni 80 e 90 era ricca di piombo, più in particolare
di tetraetile di piombo, questo composto aumentava il numero di
ottano ma era cancerogeno.
L'eliminazione del tetraetile di piombo
non è stato traumatico, i motori a combustione interna funzionano
con qualsiasi tipo di benzina, ma si è reso necessario modificare
la carburazione. La benzina super con cui si riempivano i
serbatoi dei vecchi motocicli a due tempi era ricca di tetraetile di
piombo, le miscele venivano eseguite tenendo conto del potere
lubrificante della benzina.
Il tetraetile di piombo aveva proprietà
lubrificanti ed aumentava la vita delle sedi delle valvole, la
benzina verde che si trova oggi al rifornimento ne è sprovvista onde
per cui è necessario tenerne conto quando si fa il pieno.
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