Alle volte le finzioni cinematografiche
dei più grandi film di fantascienza sono precursori delle future
tecnologie, la ricerca scientifica però solo casualmente lavora
nella direzione di esse. Scienziati di Università britanniche del
Sussex e di Bristol hanno lavorato ad una delle più comuni
tecnologie impiegate in Star Trek: il raggio traente.
Anche se è impossibile che qualcuno
non conosca Star Trek passo ad una scarna descrizione del raggio
traente. Durante la nota serie TV di fantascienza, Star Trek appunto,
veniva utilizzato di tanto un raggio traente, grazie ad esso potevano
essere spostati verso la navicella oggetti di varie dimensioni.
Grazie alla possibilità di spostare
piccoli oggetti senza toccarli si risolverebbero parecchi
problemi nel campo medico. Grazie al raggio che trasporta oggetti
si realizzerebbe soluzioni mediche tali da non dover operare più
i pazienti, l'alternativa permetterebbe di movimentare all'interno
del corpo i farmaci ed attivarli solo dove serve.
Con la medesima tecnologia si potrebbe
operare dall'interno spostando oggetti di dimensioni ridotte senza
anestetizzare la persona soggetta a cure, diminuendo costi e rischi.
Ma come funziona il raggio che sposta gli oggetti senza toccarli?
In Star Trek non era spiegato come
funzionasse e, quindi, gli scienziati britannici non hanno potuto
prendere spunti dalla nota serie TV. Spostare piccoli oggetti senza
toccarli è possibile grazie alle onde acustiche, le
vibrazioni che si propagano in aria sono sufficienti a far
variare la traiettoria di oggetti dotati di bassa massa e peso.
Le onde acustiche di particolare
frequenza generate da fonti emittenti poste in punti strategici
possono spostare un oggetto dotato di massa fisica anche se di
modeste dimensioni, si presume che la sperimentazione possa essere
applicate su cavie solo quando la tecnologia sarà sufficiente per
spostare oggetti superiori ad un millimetro di diametro e sia sicura
per l'essere umano.
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