Le acque provenienti dall'acquedotto
sono povere di sostanze organiche in sospensione, la classica
torbidità, mentre l'acqua che proviene dai pozzi o dalle
sorgenti necessità di una depurazione che rimuova queste sostanze
solide sospese, per far ciò si utilizzano i filtri a sabbia.
Per vedere se l'acqua del pozzo è
ricca di sostanze solide sospese la si osserva in un bicchiere
trasparente contenente in controluce, se si nota che l'acqua non è
limpida allora i sedimenti saranno in percentuale eccessiva e
dovranno essere eliminati.
Per l'analisi del contenuto di
sostanze organiche solide nell'acqua un laboratorio di analisi
effettuerà la valutazione lasciando un contenitore con almeno 5
litri di acqua per un tempo prestabilito al riparo da scossoni per
fare sedimentare sul fondo la parte solida, la percentuale di
queste sostanze solide fornirà la percentuale organica, se il valore
è superiore all'accettabile allora sarà obbligatorio intervenire
sull'acqua prima di impiegarla per uso alimentare.
C'è da premettere che la filtrazione
da sostanze solide dell'acqua da pozzo non è l'unica analisi da
effettuare prima di poter utilizzare l'acqua per lavare le stoviglie
o per igiene personale, il pH e la durezza sono altre analisi
importanti da effettuare e se c'è il sospetto di inquinamento si
dovrà procedere ad effettuare analisi specifiche, un campanello
d'allarme potrebbe essere la presenza di pozzi neri nelle
vicinanze, quelli datati o non a norma sono a perdere ed
altamente inquinanti.
La filtrazione a sabbia è molto
comune, le piscine o gli acquari sfruttano questa tecnica di
filtrazione per rimuovere le sostanze organiche, un letto di
sabbia fine di antracite, silice o granato funge da sistema di
drenaggio, l'acqua viene fatta cadere dall'alto e dal fondo esce
acqua priva di sostanze solide.
La tecnica della filtrazione con
letto a sabbia fine è stata ridotta in filtri per essere
disponibile per la filtrazione di un minor quantitativo di acqua,
cosi come avviene per i bisogni domestici, i filtri a sabbia non
hanno una resa infinita, nel corso del tempo si intasano e perdono di
efficienza, per permettere la filtrazione corretta sarà sufficiente
effettuare un controlavaggio, solitamente in un tempo compreso
tra uno e sei mesi.
Per evitare perdite di carico è
bene servirsi di filtrazione a sabbia a doppio strato, la
prima filtrazione elimina le sostanze solide più grandi e nel primo
filtro si troverà un elemento filtrante più grossolano, nel secondo
stadio l'acqua parzialmente depurata subisce una raffinazione.
A vantaggio della filtrazione acqua
a doppio strato c'è la minor perdita di carico dovuta ad un
minor intasamento degli elementi filtranti ed una migliore
filtrazione complessiva, il controlavaggio per evitare l'intasamento
del filtro è necessario proprio come la filtrazione a stadio unico.
Ci sono dei sistemi per la
filtrazione dell'acqua con sabbia che permettono una minor
manutenzione e conseguentemente una minor riduzione di portata dovuta
all'intasamento dell'elemento filtrante, la filtrazione dell'acqua
in controcorrente permette alla sabbia proveniente dal fondo e
ricca di sostanze estrapolate dall'acqua di poter subire pulizia
quando arriva in cima, il processo viene effettuato più volte al
giorno.
Il sistema della filtrazione in
controcorrente evita i volumi di stoccaggio ed il consumo
energetico complessivo risulta accettabile, le applicazioni vanno da:
- uso per la chiarificazione di acque provenienti da pozzi
- filtrazione per acque destinate all'industria
- rimozione di alghe da acque ricce di vegetazione
i vantaggi
- bassa manutenzione
- ridotti costi di esercizio
La filtrazione della acque con filtri a
sabbia elimina anche minerali come il ferro o il manganese, alcuni
filtri eliminano anche i germi, se necessario è consigliabile
applicare filtrazioni successive come i filtri a carboni attivi.
I prezzi dei filtri a sabbia
partono da 150 euro, tutto dipende dalla quantità di acqua da
filtrare e dalla qualità desiderata.
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