Lo slogan della Volvo
recita: ”Disponibile in numero limitato solo in alcuni mercati” e
si tratta del nuovo FE Hybrid il primo veicolo con tecnologia parallela di Volvo Trucks, questo veicolo commerciale
ibrido della casa svedese è ideale per trasportare masse totali
fino a 26 tonnellate.
Il Volvo FE Hybrid è stato
pensato per la circolazione urbana nelle ore notturne, la raccolta
rifiuti e lo scarico delle merci sono effettuate nelle ore in cui le
persone dormono e nelle strade c'è meno confusione.
Anche per i mezzi pesanti dedicati
al trasporto di merci si applica la tecnologia ibrida,
le sempre maggiori restrizioni delle aree di circolazione nei
centri urbani e le stringenti normative sulle emissioni in
atmosfera hanno deciso di veicolare l'attenzione delle aziende
costruttrici di veicoli commerciali a mettere in produzione mezzi
“verdi”.
La Volvo tra l'altro non è l'unica ad
aver intrapreso questa strada, la Daimler, Man e Scania hanno già
intrapreso questa via ed altri concorrenti europei come la Renault,
la Fiat Iveco e la Peugeot sono in corsa per mettere sul mercato
veicoli ibridi a prezzi concorrenziali.
Il Volvo FE Hybrid è un veicolo
ibrido dotato di tecnologia parallela, ciò significa che il
motore elettrico (120 KW di potenza con una coppia di 800 Nm)
agisce sullo stesso albero di trasmissione di quello endotermico, in
partenza quando la richiesta di potenza è più elevata il veicolo
viene mosso dal motore elettrico e solo in seguito si avvia quello
diesel.
I due veicoli FE Hybrid sono destinati
ad usi differenti, il primo alla distribuzione di merci ed ha un
motore con meno potenza del veicolo destinato alla compattazione dei
rifiuti urbani, proprio questo veicolo permette un risparmio di
combustibile fino al 30% essendo dotato di compattatore elettrico.
Rispetto alla tecnologia del kers
(recupero dell'energia in frenata) la Volvo applica il recupero
dell'energia elettrica con il freno motore, c'è da sottolineare
la possibilità di stipulare un contratto chiamato Volvo Gold
che evita spese dovute a disagi imprevisti come costi di riparazione
inattesi.
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