Chiedere un prestito ad una
finanziaria o ad una banca è sempre più difficile, i contratti
a tempo determinato sono un deterrente per chi deve concedere un
prestito e per poter accedere ad un finanziamento è
indispensabile una busta paga con contratto a tempo indeterminato o
una pensione.
C'è chi purtroppo non ha potuto pagare
nei tempi leciti le rate di un finanziamento ed è entrato
nelle cosiddette liste nere in cui vengono segnalati i cattivi
pagatori, anche se si è estinto il finanziamento e si sono
pagati gli interessi è necessario che trascorra molto tempo prima di
poter richiedere un nuovo finanziamento.
Se si ha un parente od un amico
disposto a fare un prestito senza chiedere garanzie allora il
problema è risolto anche perché il più delle volte chi presta
denaro non chiede interessi, se non si sa dove sbattere la testa
per trovare soldi meglio dare un'occhiata ai siti che permettono
di prestare denaro tra privati.
Il prestito tra privati ha una
storia lunga almeno fin da quando esiste il denaro, chi presta soldi
però conosce sempre bene la storia dei trascorsi dell'individuo che
richiede il prestito, secondo una valutazione esclusivamente
soggettiva chi presta il denaro può agevolare il richiedente
chiedendo o meno delle garanzie.
Dall'Inghilterra arriva il social
lending o prestito tra privati, la novità non è nel
prestito tra persone che già di per se esiste ma nel prestito tra
persone che non si conoscono e che non si vedranno mai, chi presta
denaro può decidere di rischiare il proprio denaro solo su una
valutazione data dall'intermediario.
Chi cerca un prestito è agevolato
dalla possibilità di poter accedere ad un credito anche se
protestato o con altri finanziamenti da estinguere, le
finanziarie e gli istituti di credito solitamente non concedono
prestiti a persone che hanno già un finanziamento
specialmente se questo finanziamento arriva alla cifra massima che
non può superare il tot% del proprio stipendio.
A quanto pare i siti di
intermediazione di social lending spuntano
come funghi, le richieste di finanziamenti da parte di persone
che non possono chiederli negli istituti solitamente predisposti
aumentano, ma chiedere un finanziamento tra privati a chi conviene?
La cifra massima che si può
chiedere grazie al social lending non può superare i 25,000 euro,
quando l'offerta e la richiesta si incontrano può nascere l'accordo
tra le parti ed il prestito può essere erogato, la
convenienza nel caso di prestito tra privati tramite
piattaforma è solo nella possibilità di accedere ad un prestito,
gli interessi che si pagano non sono a vantaggio di questa
ipotesi.
Per poter usufruire del servizio di
social lending però non è sufficiente iscriversi
ed aspettare ma possedere delle garanzie, proprio come per una
finanziaria, il possesso dell'abitazione, un lavoro stabile ed un
reddito certo sono buone basi da cui partire per poter attendere
fiduciosi di avere un prestito.
Chi è iscritto nelle famigerate banche
dati delle finanziarie come inadempiente risulterà
avere un'affidabilità minore rispetto a chi non è iscritto e ciò
verrà evidenziato tramite un giudizio visibile a chi presta denaro.
In Italia attualmente i siti
abilitati al social lending sono un paio ma meglio
informarsi presso la Banca d'Italia chi è abilitato ad
effettuare il servizio, una volta scelta questa irta strada ed
ottenuto il prestito si potrebbe rimanere delusi dal TAEG
applicato (spesso viene evidenziato un TAEG vantaggioso), il valore
potrebbe essere molto alto e ciò è dovuto all'alto tasso di
rischio dell'operazione.
Guardando dalla parte di chi vuole
speculare su questa situazione il social lending potrebbe sembrare
allettante ma in realtà potrebbe essere una lama a doppio taglio,
chi si iscrive come finanziatore non ha molte tutele, infatti
il social lending non rientra nella normativa
di credito al consumo e chi presta denaro potrebbe anche
incorrere in una delusione.
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