La pornografia grazie ad internet è
diventata di facile accesso per tutti, inutile nascondere i dati
imbarazzanti riguardanti le ricerche che ogni giorno vengono
effettuate sui principali motori di ricerca. Il mercato del porno
movimenta miliardi di dollari l'anno nei soli Stati Uniti d'America.
Da quando esistono i siti per adulti
si è avuto un aumento di problemi da parte dei fruitori di tale
servizio, i virus e i malware hanno avuto la meglio sui PC dei
poveri utenti. All'alba dell'era preistorica dei modem analogici
molti si sono visti arrivare bollette telefoniche astronomiche e
tutto a causa di virus chiamati dialer.
Grazie all'adsl il problema dialer si è trasformato solo in un brutto ricordo, il modem non compone più un numero telefonico ed il dirottamento su numeri telefonici delle Maldive ora non è più possibile. Purtroppo però i programmatori di virus non si scoraggiano alle prime difficoltà e ne hanno creato di parimenti pericolosi.
Il navigatore assiduo dei siti per
adulti ha una cultura invidiabile della cronologia più affidabile e
conosce a menadito i siti sicuri e quelli più interessanti,
purtroppo però non sempre si ha la sicurezza che i propri dati
personali siano al riparo navigando in acque tempestate da squali.
Da poco è nato Search.xxx, il
nome è tutto un programma e sembrerebbe chissà quale sito hard invece è un motore di ricerca per siti per adulti.
Il sito ha un aspetto minimalista ed i riferimenti al più grande Google sono palesi, rispetto ai tradizionali motori di ricerca Search.xxx non conserva i dati sulla navigazione.
Il sito ha un aspetto minimalista ed i riferimenti al più grande Google sono palesi, rispetto ai tradizionali motori di ricerca Search.xxx non conserva i dati sulla navigazione.
Chi non fosse informato delle modifiche
apportate al mondo dei domini suonerà strano l'estensione .xxx, in
realtà la rivoluzione si è avviata nel 2011 quando si è dato il
via a nuove estensioni generiche (gTLD) cosicché sarà possibile per
chiunque aggiungere un suffisso di proprio gradimento al proprio sito
internet. Chi produce parmigiano ad esempio potrà registrare il sito
come parmigiano.parm .
L'idea di depositare un nuovo dominio
di primo livello con estensione .xxx è risultato indigesto
all'industria del porno, dal momento che l'attenzione degli utenti
ora associa l'idea del sito porno con il .xxx costringerà chi ne
possiede uno ad acquistare indirizzi identici ma con tale estensione. Ci sembra una rivoluzione non da poco.
Aperto Search.xxx ci si trova di fronte
ad una hompage scarna ma discreta, non si aprono fastidiosi
popup e non ci sono neanche banner lampeggianti con
attributi in bella vista.
Ciò che fa di questo motore di ricerca per adulti una sicurezza a prova di bomba è la partecipazione di uno dei più famosi antivirus, McAfee. La garanzia che i siti che sono portati in elenco sono privi di spyware e malware è assicurata.
Ciò che fa di questo motore di ricerca per adulti una sicurezza a prova di bomba è la partecipazione di uno dei più famosi antivirus, McAfee. La garanzia che i siti che sono portati in elenco sono privi di spyware e malware è assicurata.
Grazie
alla possibilità di indirizzare le ricerche in base al proprio
orientamento sessuale gli utenti potranno scremare i risultati ai
soli siti di propria preferenza evitando contenuti per loro poco
interessanti.
L'idea di Stuart Lawly di
indicizzare tutto il mondo del porno con estensione .xxx è
sicuramente epocale ma ha un risvolto finale che sembrerebbe andare
contro l'utente occasionale e che vorrebbe risollevare la crisi che
sta investendo anche il mondo del porno, la sua idea è di creare un
sistema tipo iTunes in cui gli utenti per vedere dei filmati
sicuri debbano pagare una piccola cifra.
Come insegna la storia questi
cambiamenti che vorrebbero essere una forma di coercizione
dell'internauta finiscono poi per essere bypassati da una forza
maggiore che è quella della libertà che regna sovrana su internet,
nessuno può costringere qualcuno in un mondo virtuale cosi grande ed
ancora in continua evoluzione.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Siti porno sicuri e testati sono: pornohub.com, youporn.com e pornotube.com
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