Gli animali vedono in modo differente
dall'uomo, alcuni colori li vedono in tonalità di grigio mentre
altri sono a loro più visibili, ecco perché magari sono affezionati
alla vecchia pallina e snobbano la nuova dai colori sgargianti.
Il cane e il gatto sono gli animali
domestici più comuni ed i loro padroni spesso si accorgono dei loro
problemi nel mettere a fuoco o si spaventano quando il cane gli
ringhia senza motivo o scappa quando arriviamo all'improvviso.
Anche se la vista può non essere al
pari di quella umana gli animali domestici compensano le loro
mancanze visive con l'acuità di altri sensi, l'olfatto gli permette
di sentire odori che noi non percepiamo, per il cane ciò è dovuto
alla canna nasale più lunga dove risiedono un maggior numero di
ricettori dell'olfatto.
Il cane percepisce meglio le cose in
movimento rispetto a quelle ferme e ciò è dovuto ad una diversa
visione dei colori, infatti il suo occhio ne vede meno in confronto a
quello umano ed è per questo che una persona immobile lo interessa
meno rispetto ad una in movimento; i momenti in cui percepisce meglio
i soggetti in movimento sono quelle dell'alba e del crepuscolo, gli
oggetti posti a breve distanza dai suoi occhi invece potrebbero
essere visti male ed il movimento dell'oggetto attirerà la sua
attenzione più del colore dell'oggetto stesso, quando si acquistano
i giocatoli per animali occorre considerare che i colori
accesi sono più significativi per noi che per loro.
Chi è abituato ad andare a caccia con
il proprio cane sa come un gesto del braccio ad un distanza anche di
un chilometro attira la sua attenzione e lo riporta nelle prossimità
di caccia, ciò è dovuto sempre alla sua capacità di percepire i
movimenti lontani, se il cacciatore rimanesse fermo e lo chiamasse
con un fischio il cane dovrebbe tornare orientandosi solo con
l'olfatto.
Il gatto ad esempio può non avere una
vista come quella umana ma riesce a muoversi disinvoltamente al buio
grazie ai suoi occhi che possiedono il tapetum lucidum (anche
di altri vertebrati), tale strato riflettente che si trova dietro la
retina è uno strato catarifrangente che veicola tutta la luce
presenta verso la retina stessa, ciò permette al gatto di potersi
muovere al buio e di poter cacciare ma le immagini risultano un po'
offuscate a causa dell'interferenza della luce.
Se il cane non vede bene
(analogo discorso per il gatto) può essere un problema di età o di
diabete, è bene ricordare che un cane non è longevo quanto l'uomo
quindi i suoi problemi fisici arriveranno prima dei nostri, alle
volte basta guardare attentamente l'occhio del cane da vicino e
osservare se un patina bianca gli ricopre l'occhio parzialmente o
totalmente, in questo caso potrebbe soffrire di catarratta.
La catarratta è un problema
visivo per l'animale come lo è per l'uomo, può essere ereditaria o
dovuta all'età, affligge maggiormente alcune razze come i cockers ed
i barboncini invece di altre, i rimedi alla catarratta per l'animale
domestico ci sono ed attualmente solo la chirurgia può porre
rimedio.
Il decorso post-operatorio però
può essere problematico e solo un consulto con un veterinario
specializzato in oculistica può consigliare se fare l'intervento o
meno, nei giorni successivi le cure da prestare all'animale sono
parecchie, un collirio deve essere messo periodicamente e lo si deve
dotare del collare di Elisabetta (il collare che si mette al cane per
non mordersi alcune parti dopo un operazione, in questo caso serve
per non fargli portare la zampa agli occhi).
Sarebbe buona cosa dotare un animale
domestico di lenti a contatto ed in realtà questa prassi già
esiste ma non serve per correggere i difetti visivi degli animali,
è bene ricordare che la visita oculistica per l'uomo consiste non
solo nella misura della vista ma anche di prove che si eseguono con
la tabella ottotipica e di un anamnesi complessiva.
Alcune razze albine hanno difficoltà a
vedere a causa del disturbo che la luce gli procura, alcuni cani
albini non aprono quasi per niente gli occhi ed i cavalli
albini hanno il medesimo problema, per risolvere ciò sono state
introdotte le lenti a contatto per animali albini, la loro
acuità visiva torna sorprendentemente ad essere normale.
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