martedì 20 novembre 2012

Nuova etichettatura dei pneumatici

Il pneumatico per autovetture e veicoli commerciali dal primo novembre 2012 è dotato di etichetta seconda normativa europea 1222/2009 ciò significa che si potrà scegliere dal gommista un tipo di pneumatico più parco nei consumi o più adatto per l'asfalto bagnato e tutto guardando un etichetta.


Questa norma introdotta è a favore dei consumatori che quindi possono decidere in merito all'acquisto contraddicendo i consigli del gommista, l'etichetta fornisce pochi dati ma quelli che servono ed in modo chiaro.


Sulla nuova etichettatura dei pneumatici compaiono tre categorie:
  • resistenza al rotolamento
  • aderenza sul bagnato
  • rumorosità esterna
grazie al riferimento simile alla classe energetica degli elettrodomestici chi acquista si orienterà meglio per via del grafico a barre e lettere, la classe peggiore è quella con la barra rossa più lunga mentre la migliore è quella più corta e verde, le lettere vanno dalla “A” alla “G”, ovviamente la “A” rappresenta il top, si spera che le indicazioni siano meno arbitrarie rispetto alla classe energetica degli elettrodomestici.

La resistenza al rotolamento del pneumatico produce minori consumi di combustibile, i valori sono riferiti a condizioni standard cioè con pressione di gonfiaggio ottimale e con un veicolo non a pieno carico; le prestazioni in termini di consumo di carburante peggiorano se lo stile di guida è “sportivo”, se si guida con gomme sgonfie o si viaggia sempre a pieno carico per cui le prestazioni del pneumatico verrebbero ad essere inficiate.

Il contributo in termini di risparmio di combustibile di un pneumatico influisce dal 20 al 30%, indirettamente un pneumatico che fa consumare meno carburante è anche un pneumatico più “verde”, il suo contributo in termini di CO2 prodotta può essere significativo.

L'aderenza sul bagnato è importante quando si viaggia su fondi umidi ma può rivelarsi ancora più fondamentale quando lo spessore dell'acqua si fa importante, una maggiore evacuazione dai canali permette al pneumatico di evitare l'acquaplaning; un caso molto frequente di acquaplaning si verifica quando si esce dalle gallerie autostradali durante un acquazzone, la differenza improvvisa di superficie (asciutto/bagnato) solleva il pneumatico da terra facendo perdere per un breve periodo di tempo il contatto con il terreno e la direzionalità, un pneumatico da bagnato può abbattere la statistica di incidenti causati dalla pioggia.

La rumorosità di un pneumatico non è una caratteristica minore, alcuni pneumatici producono più rumore durante la marcia e ciò deve essere considerato in un quadro generale delle prestazioni, se il rumore è eccessivo si percepirà anche durante la marcia, in scala viene indicato la soglia in decibel a cui giunge la rumorosità del pneumatico, si potrà sapere prima se la gomma è rumorosa e non acquistarla.

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