La cottura dei cibi sui fornelli
avviene tramite trasmissione di calore da una fonte termica, ciò che
genera calore può essere scelto a discrezione di chi deve cucinare,
il fornello a gas è quello più utilizzato a seguire l'elettrico,
sempre più presente nelle cucine è l'induzione seguito dalla
cottura ad infrarossi.
Ciò che spinge chi si occupa di
preparare il cibo a scegliere un tipo di cottura invece di un'altra
sono diversi motivi, il primo è quello economico, chi acquista una piano cottura si trova di fronte diverse soluzioni di
prezzo, la più economica è la piastra cottura a gas mentre
la più costosa è la piano cottura ad induzione, sceglierne
una significa anche cambiare il proprio stile di cucinare ed in
alcuni casi anche i tegami.
Quando si parla di infrarossi la prima
cosa che viene in mente è la stufa ad infrarossi e l'impiego
in cucina nella cottura dei cibi sembra non essere ancora recepito da
tutti, la cottura ad infrarossi evita zone dove le temperature
sono differenti come accade per la cottura sul carbone, questo
principio di cottura è molto utilizzato per grigliare carne, pesce e
verdure.
La cottura ad infrarossi avviene per
irraggiamento da una fonte termica che produce calore, il
riscaldamento infrarosso permette di trasferire energia termica senza
disperderne nell'aria circostante per convezione, la velocità di
riscaldamento è elevata perché la trasmissione avviene alla
velocità della luce e diretta nella zona di cottura ed il risparmio
energetico è notevole, i raggi infrarossi possono essere generati da
una resistenza elettrica, da una lampada alogena o dal gas,
ciò che si deve tenere in considerazione quando si acquista un piano
cottura ad infrarossi è il costo ed il consumo energetico
della fonte termica.
Una piano cottura ad infrarosso
alimentato a gas è formato da un gruppo radiante in ceramica che
permette una rapida irradiazione del calore, a vantaggio vi è una
migliore diffusione del calore su ciò che si deve cucinare
ottimizzando i consumi, a discapito vi è un costo maggiore rispetto
ad un fornello a gas; nella cottura dei cibi con il grill ad
infrarosso alimentato dal gas la cottura della carne è più
omogenea e si evita la produzione di fumi perché il grasso animale
non viene a contatto con la fiamma.
La cottura ad infrarossi con lampada
alogena è meno avida di energia rispetto alla resistenza
elettrica ad ogni modo questa tipologia di cottura richiede un
discreto apporto di energia elettrica ed è quindi consigliabile
impiegarla quando si ha a disposizione un impianto fotovoltaico, la
cottura avviene rapidamente quando le lampade hanno raggiunto la
temperatura; le lampade alogene ad infrarosso ad alta efficienza
trovano posto sotto un piano cottura in vetroceramica e la
trasmissione del calore avviene trasferendo una parte di energia
maggiore (circa il 58%) rispetto alla cottura elettrica (circa il
47%), le lampade devono essere sostituite quando perdono di
efficienza, arriveranno a fine vita e si bruceranno.
A causa di una minore temperatura
raggiungibile sulla piastra di cottura l'infrarosso (400°C) cede nei
confronti del gas (450°C) e ne risente l'economia, per far bollire
un litro d'acqua ad esempio ci si impiega meno con il gas che con
l'infrarosso ma ancor meno con l'induzione, l'infrarosso è da
scegliere se manca la rete del gas metano ed anche se ci si
rifornisce di gas in bombole; la pulizia è a tutto vantaggio
dell'infrarosso rispetto al gas, il vetroceramica si pulisce anche
dopo pochi secondi con una spugnetta umida, il pentolame necessario
per la cottura ad infrarossi potrebbe essere diverso da quello che si
usa per la cottura con il gas, il fondo deve essere opaco, uno lucido
rifletterebbe la luce infrarossa perdendo di efficacia.
Il prezzo di un piano cottura ad
infrarosso si avvicina a quello ad induzione mentre quello
elettrico ed a gas sono più economici, sono più utilizzati nelle
grandi cucine di ristoranti ed alberghi.
Conclusioni
Le forme di cottura devono essere
scelte secondo diversi parametri ed in alcuni casi è meglio
scegliere una forma combinata, se non esiste la rete del gas e si
cucina con il gas in bombole allora ci si potrebbe orientare per un
piano cottura misto, gas e infrarosso, elettrico o induzione; per
alcune cose meglio utilizzare anche il forno a microonde, per fare
del tè ad esempio.
Con la presenza di un impianto
fotovoltaico le cose si semplificano potendo impiegare l'energia
elettrica prodotta dai pannelli e quindi la scelta infrarosso ed
induzione sarebbe l'ottimale.
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