martedì 27 settembre 2011

Calcolare la dispersione termica di un abitazione

La dispersione termica è un problema che incide in modo significativo sulla bolletta energetica, nell’ipotesi di riscaldamento tramite termosifoni e caldaia a gas è possibile quantificare quanto incide.

Per capire come e dove si perde calore è necessario fornire nozioni di fisica, un principio della termodinamica afferma che quando due corpi con differenti temperature vengono in contatto assumono nel corso del tempo una temperatura di equilibrio.

Il calore si trasferisce quindi da un corpo caldo ad uno freddo, analogamente succede nel nostro appartamento, il calore tenderà ad uscire verso l’esterno (nel periodo invernale) e questo lo si deve evitare il più possibile.

Il calore si trasferisce per convezione dal radiatore all’aria e poi per conduzione attraverso le pareti, poi ancora per convezione all’esterno, non ci resta che evitare questa dispersione anche se non è l’unica, infatti anche le superfici vetrate trasmettono il calore nel medesimo modo.

Utilizzare doppi vetri aiuta molto a non disperdere il calore, per i vecchi infissi in cui è presente un cassonetto in cui si avvolge la serranda è possibile reperire sul mercato un materiale coibente che parzializza la dispersione termica ma se possibile è meglio evitare questa tipologia.

L’azione migliore sarebbe quella di apporre infissi in PVC a doppi vetri sopra il vecchio infisso in modo da coprire interamente la finestra.
L’irraggiamento è il terzo modo con cui si trasmette il calore, se le vetrate sono esposte a sud e si è nel periodo invernale allora l’irraggiamento può parzializzare la potenza termica necessaria a riscaldare l’abitazione.


Calcolo della dispersione termica
Supponiamo di voler calcolare quanto sia la potenza termica necessaria a riscaldare la nostra abitazione, iniziamo con prendere le misure delle superfici, questa misura occorre moltiplicarla per la conduttanza termica (lambda).

Per conoscere il valore della conduttanza termica occorre conoscere il valore di ogni singolo materiale, il muro in mattoni forati avrà il suo valore come lo avrà il pavimento o l’infisso.

Supponiamo di avere un muro di 20 cm di spessore in mattoni forati, il suo valore lambda sarà di 0,18, supponiamo inoltre che la superficie sia di 5 mq, quale sarà la dispersione termica?
Moltiplichiamo lo spessore del muro per il valore di lambda, 0.18x20 = 3.6 W/m°K, moltiplichiamo questo valore per 5 ed otterremo una dispersione termica di 18 W °K, ciò significa che verranno dispersi 18 W per ogni 5 mq.
Se si utilizzano dei pannelli isolanti in fibra di legno porosi allora il lambda sarà di 0.06 e rallenterà la dispersione di calore verso le superfici fredde.
Tra i materiali isolanti ci sono anche la lana di vetro (0.04), il polistirene espanso (0.03), la lana di roccia (0.04), i granelli di sughero (0.05).
Tra i gas i più usati sono l’aria secca (0.025), l’argon (0.017), il cripto (0.009).
Il pavimento contribuisce alla dispersione termica, il massetto in asfalto ha un valore di lamda uguale a 0.8, la ceramica 1.2 mentre il legno duro solo 0.22.

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