mercoledì 28 settembre 2011

Progettazione intelligente

Anche se le nuove normative impongono ai costruttori di adeguare l’abitazione dal punto di vista energetico ancora non si crede sia indispensabile farlo per chi ha un handicap.

Si sente parlare spesso di norme energetiche per le abitazioni, le caldaie devono essere a condensazione, si devono istallare i pannelli fotovoltaici, i materiali da costruzione devono garantire la minima dispersione termica e poi magari l’edificio non è dotato di ascensore.
Per un portatore di handicap sapere che l’appartamento è dotato di cappotto termico o di pannelli fotovoltaici può far piacere ma se decidesse di acquistarlo e non poterci andare ad abitare sarebbe una cosa piuttosto sgradita. Le barriere architettoniche sono un problema duro da abbattere specie verso chi risponde che se la normativa non lo impone allora non lo si deve fare o non vale la pena. Intervenire per adeguare un edificio a chi non può muoversi liberamente è da considerarsi un obbligo e non un opzione, una pavimentazione adatta 


ai non vedenti semplifica la loro vita e non influisce in alcun modo su quella degli altri coinquilini, utilizzare interruttori con l’indicazione acceso spento contribuisce ad eliminare gli sprechi di corrente elettrica, cosi come utilizzare luci che informano una persona sorda che qualcuno sta suonando alla porta, gli sportelli all’interno dell’abitazione se fossero dotati di molla di richiamo eviterebbero spiacevoli incidenti.
Altri problemi vengono da elettrodomestici o apparecchiature che non sono studiate per questo genere di handicap, pensiamo alle caldaie, negli ultimi 10 anni si sono fatti passi da gigante nella progettazione e nel risparmio energetico ma se sul display viene segnalato un errore del sistema e la caldaia va in blocco come si rimedia al problema?Supponendo di conoscere il numero dell’assistenza cosa gli si dice?

Per un portatore di handicap che si trova su una sedia a rotelle i problemi non sono da meno, i percorsi tattili a lui non servono ma se l’edificio ha solo scale lui può solo ammirarle o chiedere a qualcuno di aiutarlo, gli appartamenti non sono ancora dotati di bagni per persone disabili anche se la normativa lo impone, ristrutturare un bagno in tal senso è un costo non indifferente e spesso si evita di farlo. 

Per una persona che si trova ad un altezza di circa la metà di un individuo normodotato molte cose sono più difficili da compiere, la cucina non è progettata per queste disabilità e lavare i piatti potrebbe essere un 

operazione difficile ed alquanto scomoda per non parlare dell’altezza delle credenze, in camera da letto le cose non sono più semplici, gli armadi sono un problema come può esserlo aprire una cassettiera.

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