Il Fifty è un ciclomotore prodotto dalla Malaguti dal 1974 alla fine degli anni novanta, assieme ad altri motorini molto in voga in quegli anni, come il Piaggio Ciao, è stato un oggetto di desiderio per molti giovani.
Negli anni settanta era ancora in voga la vespa con la sua intramontabile struttura in acciaio e si affacciavano sul mercato una serie di ciclomotori come il Malaguti Fifty, il Piaggio Ciao, il Gilera Bullit (anche se solo per pochi anni all’inizio del ’90), il Peripoli Oxford, il Motron GL 4 Flash.
Malaguti Fifty
Questi scooter venivano detti “Tuboni” perché erano costruiti impiegando grossi tubolari d’acciaio per il telaio e nel cui interno si nascondeva il serbatoio, i primi modelli erano abbastanza leggeri, dotati di una sella comoda ma solo per il conducente.
Per il Malaguti Fifty RV le caratteristiche tecniche erano:
- Due freni a tamburo
- Ammortizzatori a forcella meccanica all’avantreno mentre al posteriori si trovavano due idraulici
- Il motore era un due tempi da 50 cc raffreddato ad aria,
- Frizione centrifuga,
- Cambio variomatic
- Carburatore dell’Orto
- La trasmissione della coppia sulla ruota motrice era garantita da una catena
- I primi modelli avevano l’avvio grazie ai pedali ma proprio sopra il motore si trovava una comoda pedana (anche se un po’ stretta che consentiva di evitare schizzi delle pozzanghere)
Negli anni la Malaguti evolve il suo Fifty seguendo canoni estetici e di sicurezza più in linea con i tempi, le linee si ammorbidiscono e si notano le prime plastiche che addolciscono il design. Le carene si fanno di maggiori dimensioni, il quadro strumenti compare insieme a spie di servizio e l’impianto frenante subisce modifiche radicali. Compaiono dischi all’avantreno, nella versione Top il cambio è un 4 marce e la frizione a dischi multipli in bagno d’olio. L’avviamento è elettrico, la forcella anteriore è una tele idraulica a perno avanzato mentre al posteriore c’è un forcellone oscillante con monoammortizzatore interno al telaio.
Al momento non ci sono club del Malaguti Fifty in Italia, se ce ne fosse qualcuno e passasse da questo blog farebbe una cosa gradita nel lasciare le coordinate.
Per gli appassionati dei Moped esiste una piccola community online che si riunisce per mantenere viva la passione dei vecchi ciclomotori, è possibile scambiare materiale e chiaccherare in un forum, il sito è Mopedtuning.
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RispondiEliminaGrazie della segnalazione, ho inserito il link.
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