sabato 21 gennaio 2012

Guanti protettivi per luoghi di lavoro

I guanti da lavoro sono studiati appositamente per la sicurezza e sono una ottima protezione contro rischi derivanti dalle operazioni che si compiono giornalmente o solo in casi occasionali.

I guanti in lattice utilizzati per lavare le stoviglie sono dei guanti da lavoro veri e propri infatti il detersivo che si utilizza per sgrassarle avendo un PH alto tende naturalmente ad aggredire la cute ed alla lunga può creare problemi seri.

Lo stesso discorso si applica al lavaggio del bucato, il detersivo impiegato possiede un PH più alto di quello impiegato per le stoviglie, le sostanze chimiche anche se in quantità minima possono penetrare sottopelle ed infiltrarsi nel sangue, non è da sottovalutare l’influenza delle sostanze volatili dei detersivi, quando si lava il bucato a mano è sempre consigliabile farlo in locali ben ventilati, inalare sostanze da prodotti chimici in soluzione può anche far perdere conoscenza e cadere male o su oggetti spigolosi può recare danni ben più gravi.

Chi si trova sul posto di lavoro spesso sottovaluta l’uso dei guanti, chi lavora in officina deve utilizzare guanti resistenti ad urti ed abrasioni cosi come chi lavora in macelleria deve proteggere la mano che è opposta a quella che impugna il coltello da possibili tagli accidentali.


Nel settore industriale ci sono normative molto severe specialmente per chi maneggia sostanze chimiche, con il nome di sostanze chimiche si intendono una vastità di prodotti, solitamente queste sostanze chimiche si trovano sotto forma di liquidi ma non è una regola.

Per acquistare guanti di sicurezza ci si riferisce ad una sigla che indica la protezione sul luogo di lavoro seguita da una lettera dell’alfabeto che indica il livello di protezione.

Chi lavora nel settore farmaceutico o ospedaliero sicuramente avrà letto la sigla EN 374-2 che indica la resistenza dei guanti alla penetrazione di prodotti chimici o ai microrganismi, utilizzare guanti non idonei significa avere una protezione non adeguata.

La sigla EN 374-3 si trova dove si maneggiano prodotti chimici aggressivi e una sigla numerica aggiuntiva indica l’inerzia alla penetrazione del materiale, cioè il tempo che impiega l’agente aggressivo a forare la protezione.

Per chi lavora in settori industriali quali metallurgico utilizza dei guanti con sigla EN 407, il materiale di cui sono prodotti è resistente al fuoco ed alle alte temperature (anche 500°C ma solo per contatto).

Il calore intenso non è da sottovalutare come non lo è il freddo intenso, temperature di -50°C possono causare danni di pari entità cosi chi lavora nel campo criogenico deve proteggersi da congelamento istantaneo dei tessuti, la sigla di riferimento è la EN 511, la protezione avviene sia per conduzione che per convezione, la sigla numerica indica il tempo che il materiale impiega prima di cedere.

Per chi lavora nel campo meccanico in generale avrà a che fare con la sigla EN 388, l’impiego di questi guanti è vasto, ci sono protezioni contro la perforazione, le abrasioni, il taglio, lo strappo e la penetrazione.

Il costo dei guanti di sicurezza è variabile, si parte da una decina di euro per una confezione di 100 guanti in nitrile per salire a cifre più considerevoli, se si lavora per una datore di lavoro è necessario che lo stesso provveda alla protezione del dipendente in caso di incidenti le ripercussioni sono gravissime, se il datore non passa la dotazione necessaria alla sicurezza occorre farglielo presente con lettera scritta e firmata (occorre tenere una copia con la firma del titolare), se proprio il datore non vuole saperne della vostra sicurezza e non volete denunciarlo allora provvedete ad acquistare il vostro corredo di sicurezza.

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