martedì 4 ottobre 2011

Cuocere sulla pietra

Tra le cose che accomunano la nostra penisola c’è un metodo di cottura che unisce due diverse zone dell’Italia, la Val Bregaglia e l’Etna, cucinare sulla pietra.

Questo antico metodo di cottura consente di cucinare in modo leggero sfruttando la capacità di condurre il calore di questo antico materiale, la sua inerzia termica consente di cucinare anche dopo 30 minuti che si è tolta da sopra la fiamma, gas, carbone o legna che sia.

Pietra ollare
La pietra ollare è costituita da un minerale chiamato steatite che la rendono particolarmente adatta per la cottura dei cibi, la prima volta che si utilizza è necessario lavarla con acqua salata ed asciugarla, poi bisogna passare sopra dello strutto e dell’olio vegetale e lasciare agire per 24 ore.

Il riscaldamento deve sempre avvenire lentamente, l’improvviso aumento della temperatura potrebbe fessurarla.

La cottura dei cibi su questo materiale non richiede olio o burro, quando si termina la cottura e a piastra quasi fredda si possono utilizzare un raschietto ed un panno imbevuto di aceto per la pulizia.
Oltre alle varie bistecchiere in pietra si possono costruiscono (artigianalmente) bicchieri, mortai, pentole con


cerchiature in ferro e rame, tazze, tazzine e tanto altro. Il prezzo della bistecchiera rettangolare 40x30 cm è di 57,48 euro iva inclusa.



Pietra lavica
Dal fuoco di un vulcano giunge una pietra con cui nell’antichità si lastricavano le strade delle città e si costruivano le case, ormai questo antico metodo è stato messo da parte per fare posto a nuove tecniche costruttive.
Con la pietra lavica si fanno tante altre cose, la si usa anche per cuocere i cibi, naturalmente deve essere sapientemente lavorata.

Lo spessore è importante, se si deve far riscaldare sul gas la lastra deve essere meno spessa rispetto ad un riscaldamento nel camino.

La cottura dei cibi deve essere eseguita senza condimento cosi che i sapori non subiscono alterazioni di alcun genere, la pietra lavica continua a cuocere a fuoco spento per una ventina di minuti grazie alla sua inerzia termica.

Se si utilizza sul gas meglio utilizzare uno spargi fiamma sotto la piastra per uniformare il calore.
La prima volta che si utilizza la piastra è necessario lavarla solo con acqua, quando si passa dal pesce alla carne è necessario passare mezzo limone; a termine cottura lasciare raffreddare e dopo la si può pulire anche con una spugnetta ruvida o una spazzola metallica per togliere le grosse incrostazioni.

Una delle dimensioni di 55x25 cm per barbecue o camino può venire a costare dalle 80 alle 120 euro iva inclusa.

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