sabato 1 ottobre 2011

Detersivi, attenti anche alla salute

Per ottenere un bucato pulito e profumato è necessario utilizzare il detersivo giusto, lo sporco più sporco è ormai solo un ricordo, le formule chimiche di questi potenti detergenti eliminano ogni tipo di macchia ma è necessario anche pensare all’ambiente, alla nostra salute e al nostro portafoglio.

L’utilizzo dei detersivi riversa nella rete di scarico prodotti nocivi in quantità esagerata, se pensiamo ad un ciclo di lavaggio di una lavatrice (circa 50 litri di acqua sporca per le lavatrici di ultima generazione) o ad un ciclo di lavaggio di una lavastoviglie per non parlare di doccia schiuma, shampoo e saponi che mandiamo giù negli scarichi, tutti questi liquidi (se siamo fortunati) vengono mandati ad un depuratore che provvede a pulire l’acqua da questi elementi nocivi.

I depuratori però non sempre funzionano o non sempre funzionano bene e quindi non tutto quello che ricevono lo depurano, il risultato è che immettiamo nell’ambiente prodotti che prima non c’erano e soprattutto prodotti che fanno male.
Innanzitutto impariamo come si fa un lavaggio in lavatrice, meglio riempire il più possibile il cestello, secondo ma non meno importante è utilizzare il quantitativo giusto di detersivo, le dosi consigliate spesso non vengono tenute in considerazione e si pensa di abbondare, il detersivo compie ugualmente il suo lavoro anche se in eccesso ma sprechiamo denaro e soprattutto non viene tolto correttamente dai tessuti una volta risciacquati, i composti chimici che rimangono a contatto della pelle vengono pian piano assorbiti e possono causare danni alla salute, il rimedio migliore è metterne esattamente il quantitativo esatto o poco meno.


Un problema di non poco conto è la durezza dell’acqua, se il valore è troppo elevato ci saranno effetti negativi, prima di tutto il calcare si depositerà su pareti e resistenza contribuendo ad aumentare il tempo di riscaldamento dell’acqua, i sali di calcio e di magnesio contribuiranno anche a lavare male il bucato (a volte si creano delle molecole tra il sali di calcio e il detersivo che si attaccano ai tessuti ed elidono le proprietà del detergente), quindi una persona che utilizza lo stesso quantitativo di detersivo di un'altra ma molto distanti tra loro avranno un pulito molto differente, la soluzione sarebbe quella di spezzare il legame molecolare di questi sali magari con un addolcitore ma il problema è che poi si avrà di conseguenza un consumo maggiore di acqua, quella necessaria all’addolcitore la notte per rigenerarsi, le famose e pubblicizzate sfere contenenti dei pellets che renderebbero l’acqua meno dura sono di dubbia utilità.
Le lavatrici di nuova generazione hanno, diciamo cosi, una pecca, utilizzano meno acqua di un tempo per il risciacquo.
Un tempo le vecchie lavatrici consumavano una quantità maggiore di 100 litri per ogni lavaggio, il detersivo in eccesso andava via ma si sprecavano risorse ed energia, oggi i cicli di risciacquo sono dimezzati ma molte lavatrici consentono di ripetere il risciacquo.

Detersivi di natura ecologica sono presenti in commercio ma costano di più, anche loro però non devono essere usati in eccesso perché anche loro contengono prodotti che nuociono all’ambiente, se vengono seguite le indicazioni di questi detersivi negli scarichi verrà mandato un quantitativo significativamente minore di prodotti nocivi e soprattutto rischieremo meno che i prodotti chimici restino sui tessuti.

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