domenica 2 ottobre 2011

Indici delle lenti degli occhiali diversi a nostra insaputa

Gli indici delle lenti oftalmiche sono diversi ma su uno stesso occhiale nella norma occorre che siano uguali, alle volte può capitare che ad insaputa del cliente venga montato un indice invece di un altro.


Le categorie di materiali a cui appartengono le lenti oftalmiche sono due: organico, o comunemente detto dagli ottici “infrangibile”, ed inorganico o vetro. In entrambi i casi un indice può essere spacciato per un altro senza che chi li indossa se ne renda conto, i bassi indici però costano meno e possono essere venduti per alti indici.



Quando si deve sostituire una lente o entrambe ci si dirige dall’ottico di fiducia, egli a sua volta (se si tratta di lenti di ricetta) contatterà un'azienda che costruisce e tratta lenti oftalmiche. Come possiamo tutelarci di fronte a possibili truffe ai nostri danni?

Analizziamo i casi, se le nostre lenti sono in vetro 1.523 allora problemi non ce ne sono, se le lenti dell’occhiale sono 1.6 sempre in vetro e una delle due si rompe allora potrebbe anche essere che qualcuno faccia il furbo.

La differenza tra questi due indici è minima, in relazione alle diottrie della lente un occhio allenato capisce la differenza (sarebbe necessario conoscere gli spessori al bordo e al centro di lenti con indici diversi e stessa diottria).

Quindi c’è la possibilità che venga montata una lente con indice più basso senza avvertirci della modifica ed anche del prezzo. Non è sempre colpa dell’ottico però, infatti chi produce lenti (se è una piccola azienda e se non è tanto corretta) potrebbe ogni tanto mandare un indice per un altro o avvertendo l’ottico o non avvertendolo proprio.

Cosa succede se due lenti hanno indici di rifrazione differenti?Dipende dai casi, non cambia solo l’indice ma anche il numero di Abbe (dispersione cromatica), più basso è l’indice minori dispersioni cromatiche si hanno ed anche gli spessori ed il peso sono diversi.

Infatti per alte diottrie la scelta verso alti indici è obbligata.
Ci sono casi in cui su uno stesso occhiale si devono montare due indici differenti, se uno dei due occhi presenta patologie che impongono diottrie importanti rispetto all’altro allora è necessario “bilanciare” l’occhiale; essendo minori gli spessori salendo di indice è possibile eliminare il più possibile le differenze estetiche di due lenti cosi differenti.

Nel caso di lenti organiche il problema è analogo ma è più semplice capire se un indice di una lente differisce dall’altra, gli indici più comuni sono:1.498, 1.560, 1.6 e 1.7.

L’1.498 è un indice che può essere montato senza trattamenti ed è quello che costa meno, gli altri devono essere trattati con l’antigraffio, questo trattamento rende lucida la lente e quindi un 1.498 accoppiato ad un 1.560 si vedrebbe ad occhio nudo.

Supponiamo che su un occhiale in cui sono montati due 1.6 (sempre organico) una delle due si rompe e ci montassero a nostra insaputa una 1.560 spacciandola per 1.6, come fare a riconoscere la differenza?

La differenza tra indici di rifrazione della lente e della lacca (si chiama lacca o indurente la sostanza che protegge la lente dai graffi) ci fornisce delle informazioni, guardando attentamente la lente possibilmente sotto una luce bianca fredda e con sfondo nero ci accorgeremo degli “anelli di Newton”, questi anelli colorati indicano quanto sia differente l’indice della lacca dall’indice della lente, se le differenze sono marcate allora può esserci l’inganno.

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