venerdì 27 gennaio 2012

Acqua potabile in situazioni difficili

Per chi affronta una nuova avventura in luoghi dove l’approvvigionamento d’acqua è difficile o dove l’acqua non è di buona qualità allora è meglio dotarsi di mezzi per evitare di prendere malattie gastrointestinali e virus.

I sistemi di filtrazione acqua per uso domestico o industriale si servono di filtri con diversa dimensione delle maglie per trattenere più sostanze possibili, prima di scegliere il setto filtrante è necessario scegliere la dimensione della campana che accoglierà il filtro, infatti il contenitore deve essere scelto in funzione della portata.

Una volta chiara la portata volumetrica in litri/ora che si deve filtrare è necessario scegliere la purezza dell’acqua che si desidera ottenere, un filtro per uso domestico che trattiene particelle di grandi dimensioni è solitamente un 50 micron, subito dopo si possono trovare filtri diversi, il filtro che si trova dopo la prima filtrazione grossolana è un filtro in polipropilene a filo avvolto di dimensioni che vanno da 10 a 5 micron, subito dopo si trova un filtro a carboni attivi che serve per eliminare odori e sapori dall’acqua, se necessario si può istallare una lampada UV che uccide la carica batterica eventualmente presente.


Per il settore industriale non sempre servono sistemi complessi di filtrazione a meno che non ci si trovi di fronte a processi che necessitano di acqua purissima, in entrambi i casi i filtri hanno una durata e la sostituzione è necessaria per mantenere livelli di sicurezza accettabili.

Diverso discorso deve affrontare chi viaggia e sa di andare in posti dove l’acqua potabile scarseggia, in qualche occasione si può rimediare con metodi artigianali per la disinfezione dell’acqua, un metodo utilizzato da molti è quello di bollirla, nel momento in cui avviene l’ebollizione la carica batterica viene abbattuta e per ottenere il risultato occorre mantenere l’ebollizione per almeno un minuto, poi si deve raffreddarla e la si può bere ma attenzione a che quota ci si trova più si è in alto più il tempo di ebollizione deve essere lungo.

Se dopo aver bollito l’acqua si aggiungono dei disinfettanti e si filtra meglio ancora, se non si dispone di artifici portati da casa allora occorre ingegnarsi.

Se l’acqua è particolarmente torbida se ne raccoglie la quantità necessaria in un contenitore e la si lascia sedimentare per almeno un ora, le sostanze più grossolane andranno sul fondo per gravità se si trova della cenere questa sarà un ottimo filtrante naturale, per ottenere un acqua priva di sostanze in sospensione si deve tagliare una striscia di cotone ed immergerla nel contenitore dove si trova l’acqua torbida e l’altra estremità la si deve lasciare penzolare verso un altro contenitore posto più in basso, la gravità e il cotone produrranno un acqua di ottima qualità.

La disinfezione dell’acqua la si può ottenere come detto prima per ebollizione (dopo averla filtrata se necessario) il rischio che si corre in caso le acque superficiali siano inquinate è di prendere un batterio tipo Escheria coli, la salmonella o il V.cholera, ma ce ne sono altri, per evitare è bene portarsi dei filtri ma è anche bene sapere che non tutti i filtri sono uguali.

Per non far passare la Giardia ad esempio la dimensione dei pori deve essere di 5 micron mentre per i batteri serve uno 0.4 micron e per i virus un 0.01 micron.

Se si è un po’ più esperti e si mastica un po’ la chimica e la fisica allora si può far uso di composti chimici alogenati come il cloro e lo iodio ma oltre a conoscere la concentrazione esatta si rischia che essi non siano efficaci o addirittura dannosi, il problema da evitare è che si sbagli con la diluizione o che vi siano composti che reagiscano con essi, da ricordare che la temperatura influisce sulla solubilità.

Ci sono delle bottiglie di acqua dotate di filtri al loro interno e sono comode e facili da usare ed hanno alti livelli di sicurezza, il Lifesaver si presenta come un bottiglietta solitamente in uso dagli sportivi, al suo interno c’è un filtro che abbatte la carica batterica, i virus e tutte le altre sostanze nocive presenti nell’acqua, il contenitore piccolo produce ben 4.000 litri di acqua potabile mentre quello grande 6.000.

Il prezzo della Lifesaver è di 325 euro per il contenitore da 4.000 e di 375 euro per quello da 6.000 ma la sicurezza non ha prezzo.

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