domenica 1 gennaio 2012

Honda Integra, un po' moto un po' scooter

La Honda mette in commercio uno scooter un po’ moto, dopo aver provato a convincere i puristi della moto che il cambio automatico ed il sequenziale sono parimenti divertenti ora prova a convincere chi guida scooter ad ingrassare ogni tanto la catena e presenta la Integra.

La casa giapponese non è alla sua prima uscita in questo particolare segmento, il primo esperimento è stato con la DN-01, se da un lato di questa moto cruiser dall’aspetto aggressivo come uno squalo si potevano apprezzare la perfezione del cambio, l’ottimo motore, e la praticità non di poco conto di non bagnarsi passando sulle pozzanghere d’inverno dall’altro la poca protezione del cupolino e la seduta quasi da custom non hanno convinto tutti.


La Honda Integra va ad inserirsi in un segmento di mercato nuovo, se la DN-01 era da annoverarsi nel listino prezzi delle moto la Integra si trova nel settore scooter, l’unica concorrente rimasta sul mercato è una moto ed esattamente la Aprilia Mana.


La Mana è una moto in tutto e per tutto, alcune caratteristiche sono da apprezzare, il serbatoio è posto sotto la sella mentre davanti al posto del serbatoio c’è un vano porta casco, il cambio è un ottimo meccanico (con il pedale ma senza leva frizione) o automatico come gli scooter.

La linea non piace a tutti, ci si sarebbe aspettato di più visto il prezzo.

La Honda Integra è un vero e proprio ibrido, davanti sembra un grosso scooter mentre dietro è una vera e propria moto, il quadro strumenti è leggibile con qualsiasi luce ed è dotato di tutti gli indicatori necessari e ben posizionati, il manubrio è rivestito di plastica come tutti gli scooter, nello scudo anteriore si trova un comodo vano portaoggetti, il tunnel centrale è alto quasi come una moto, sotto la sella si trova un piccolo vano, dal momento che la Integra monta ruote alte da vera e propria moto non si poteva fare di più.


La sella è imbottita è molto comoda anche per il passeggero ma quelli che si trovano sul metro e settanta fanno un po’ fatica a mettere i piedi a terra, la larghezza è un po’ un handicap, il retrotreno come dicevano prima è da vera e propria moto, la trasmissione della coppia avviene tramite catena.

Il motore anche se la cilindrata è la stessa di altre moto Honda è di nuova progettazione, si parla di un bicilindrica da 670 cm3 ovviamente raffreddata a liquido, il cambio sequenziale è a doppia frizione ma di seconda generazione.

La prova su strada della Honda Integra ha dato risultati entusiasmanti, il motore tira bene a tutti i regimi, ha una coppia molto più potente di uno scooter ma conserva i consumi di uno scooter, se si è parchi nella guida si possono percorrere quasi 28 Km/litro.

Il baricentro è stato posto più in basso di una moto per aiutare a centrare le masse ed aiutare chi di moto non ne portava, le pieghe in curva permettono di osare un po’ di più rispetto ad uno scooter, lo scarico è posto alla giusta posizione cosi come le pedane.

La frenata è assicurata dall’ABS e dall’impianto di generose dimensioni che conta tre dischi, la tenuta di strada è sempre ottima anche alle alte velocità grazie ai pneumatici da 17.

Perché comprare la Honda Integra?
Il target è indirizzato ad un vasto pubblico, chi già ha posseduto una moto e decide di comprarlo non rimarrà deluso, la caratteristica di viaggiare in autostrada a velocità proibite c’è tutto, il comfort di marcia è elevato e la protezione dell’aria è maggiore rispetto ad una moto, lo scudo anteriore toglie molta aria dalle gambe del guidatore ed il cupolino è posto alla giusta altezza.
Chi possiede uno scooter di grosse dimensioni e cerca un mezzo alternativo non potrà non rimanere insoddisfatto, i consumi sono più bassi di un maxi scooter e poi ci si abitua subito al cambio sequenziale, per chi stesse pensando alle pozzanghere allora si può tranquillizzare con la Honda Integra non  ci si bagna.

Il prezzo è di 8.600 euro iva inclusa, per chi vuole la comodità di un bauletto la Integra lo monta su richiesta.

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