lunedì 4 giugno 2012

Rilevatore fughe di gas con interruttore di sicurezza antisismico


Il terremoto in Emilia Romagna e quello dell'Aquila mettono in evidenza, qualora qualcuno non lo sapesse, che il territorio italiano è a rischio sismico, ciclicamente avvengono dei terremoti di medio/alto grado che producono danni ingenti a cose e persone.

L'Italia è un paese con un patrimonio storico non indifferente ma la progettazione di centinaia di anni fa non può essere messa al confronto con quella recente, le strutture antisismiche consentono ad un immobile di non subire danni rilevanti al verificarsi di un evento sismico, almeno cosi dovrebbe essere in un territorio a rischio sismico.

Nonostante i terremoti in Italia non siano quasi mai oltre il quinto grado della scala Richter i danni provocati sono rilevanti anche per strutture di recente costruzione, in Giappone terremoti di questa intensità non spostano neanche i libri dagli scaffali, ci si chiede perché non si facciano costruzioni antisismiche obbligatorie in ogni parte d'Italia.


Come tutti sanno l'Italia si trova in una zona molto delicata dell'emisfero terrestre, la faglia africana infatti spinge la nostra nazione verso l'Europa ed i movimenti producono vibrazioni importanti, il crollo di un edificio di per se produce danni a persone ma le fughe e le esplosioni dovuti al gas possono contribuire ad aumentare i danni e possono rendere difficili i soccorsi.

Per le zone ad elevata sismicità il Consiglio dei Ministri ha emanato un ordinanza riguardante gli impianti a gas, tale ordinanza è diretta ad impianti superiori a 50 metri cubi orari che dovranno essere dotati di valvole per l'interruzione automatica della distribuzione.

Oltre i comuni dispositivi rilevatore di gas esistono anche quelli dotati di un rilevatore antisismico, il rilevatore funziona normalmente chiudendo eventuali elettrovalvole in caso di fuoriuscita di gas metano o GPL ma in aggiunta ha un rilevatore sismico che in occasione di terremoti di una certa intensità si occupa di chiudere l'afflusso di gas evitando eventuali esplosioni in caso di collasso dell'edificio.


Le valvole o interruttori di sicurezza della distribuzione del gas in caso di terremoto interrompono il flusso di gas in modo meccanico e restano chiuse fino al riarmo manuale, la tecnologia sfrutta un principio fisico semplice ed efficace, una pallina di acciaio si trova in posizione di riposo su un cono quando non vi sono vibrazioni mentre in caso di terremoto la pallina va ad attivare una valvola che chiude un circuito, lo stesso meccanismo si trovava nelle prime automobili dotate di sistema anticappottamento.

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