Il prezzo della benzina (o del diesel)
è a livelli insostenibili ormai da troppo e tempo ed anche se il
petrolio tocca minimi storici nel corso delle contrattazioni il
prezzo alla pompa sembra non risentirne, per di più le compagnie
assicurative aggirato il vecchio decreto Bersani sono tornate a
tartassare i poveri automobilisti anche se gli incidenti sono
diminuiti.
Il caro benzina è solo un problema di
un insieme più grande, la crisi scatenata dalle banche americane
qualche anno fa ha solo dato il via ad una rottura di un sistema
ormai lesionato, per ovviare ad un calo sempre più massiccio di
vendita di auto le case automobilistiche stanno lentamente (ripeto
troppo lentamente) correndo ai ripari, il boom di questi tempi ha
riguardato la richiesta di auto a metano, i benefici ci sono e a fine
mese il portafoglio è più pesante.
L'alternativa al risparmio c'è solo se
si pianifica il tipo ed il numero di veicoli in una famiglia, se la
macchina percorre meno di 20,000 Km l'anno l'orientamento più
oculato è una piccola o media a benzina, se i Km cominciano a farsi
importanti il diesel predomina, il risparmio di combustibile deve
essere ponderato con i costi di manutenzione del veicolo, un diesel
costa molto di più sia come prezzo che come manutenzione.
Il GPL è stato per anni un alternativa
al diesel, i primi impianti davano problemi e la manutenzione doveva
essere costante, il costo del combustibile permetteva un risparmio
del 30% circa anche se il motore ne consumava di più rispetto alla
benzina.
Il metano per molti versi era ed è il
rimedio al caro petrolio, il prezzo è accessibile e gli autoveicoli
oggi sono meglio predisposti a gestire più combustibili, il problema
del metano sono i punti di rifornimento, sul territorio si contano
sulla punta delle dita.
Le auto ibride sono attualmente un
ottima alternativa, gli accumulatori permettono di mettere in
funzione il motore endotermico solo quando il movimento è già
avvenuto riducendo al massimo i consumi di combustibile, il mercato
offre sempre maggiori alternative, le case automobilistiche si sono
ormai orientate verso questo prodotto.
La Toyota Yaris Hybrid è
l'ibrida di piccole dimensioni della casa del sol levante, il sistema
Toyota si chiama Hybrid Synergy Drive o HSD, la piccola
giapponese che affianca altri due veicoli di segmento superiore
(Auris e la Prius) possiede un motore di 1,5 a benzina che insieme a
quello elettrico sviluppano una potenza di ben 100 CV, i consumi di
benzina per percorrere 100 Km sono di poco superiori ai 3 litri.
Il peso e le dimensioni del veicolo
sono un ottimo compromesso per dirigersi verso costi di gestione
veramente esigui, le batterie di ultima generazione sono poste sotto
i sedili posteriori e sono di lunga durata, le emissioni di CO2 sono
ridotte all'osso.
La Toyota Yaris Hybrid non è ancora
disponibile lo sarà dopo l'estate 2012, il prezzo dovrebbe aggirarsi
attorno ai 17,000/18,000 euro chiavi in mano.
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