Il costo dell'assicurazione dell'auto
in Italia è più alto di cinque volte rispetto alla media europea e
a dirlo e la Codacons che ha letto i dati dell'ANIA ciò si
ripercuote negativamente sul mercato dell'auto svilendolo
ulteriormente anche in concomitanza all'aumento senza freno del costo
del carburante.
Per assicurare un auto in Italia
bisogna nascere nella città giusta, infatti le polizze auto e moto
risentono notevolmente del luogo di origine tanto che un cittadino
potrebbe risparmiare la metà solo trasferendosi in un altra città
d'Italia.
Le compagnie assicuratrici per
stipulare un contratto per un automobilista hanno bisogno
dell'attestato di rischio e di porre allo stesso una serie di domande
pertinenti alla sua vita lavorativa e non solo.
Un neopatentato diciottenne che
acquista una macchina a Napoli probabilmente pagherà il doppio di un
suo coetaneo di Treviso questo perché ci sono città più a rischio
di altre, per strappare un prezzo più conveniente alle assicurazioni
auto c'è qualche modo, vediamo cosa incide sul preventivo di una
polizza auto:
- chilometri percorsi in un anno
- possedere un garage
- conducente unico
- avere in casa figli con meno di 26 anni
- dividere l'auto con altri componenti della famiglia
- età
- sesso
- aver commesso incidenti
- avere figli
- professione
I chilometri percorsi rappresentano il
rischio per la compagnia assicurativa, più un veicolo cammina su
strada più la percentuale di rischio aumenta, gli uomini sono più a
rischio delle donne e quindi potrebbero risentire negativamente del
sesso anagrafico, avere figli influisce ed avere figli ed essere
donna influisce ancora di più nel senso che una donna che è madre
secondo le compagnie assicuratrici significa più prudenza alla
guida, la professione rappresenta un vantaggio o uno svantaggio.
Ovviamente un rappresentante che
percorre 80,000 l'anno sarà quello maggiormente penalizzato ma ci
sono delle stranezze di prezzo dichiarando una professione invece di
un altra.
Qualche anno fa condussi un esperimento
con una compagnia molto famosa che redige contratti assicurazione
auto online, compilai il form con dati di un veicolo ed i miei
corrispettivi dati anagrafici affermando di essere disoccupato, una
volta ricevuto il preventivo mi recai da un amico e compilai lo
stesso form online con dati di un altro veicolo gemello ed indicai di
essere un dottore in legge, la stranezza fu che i preventivi erano
diversi e a favore del professionista.
Ma che fine ha fatto la legge Bersani?
Molti si chiederanno come hanno fatto
le compagnie assicuratrice ad aggirare questa importante legge a
favore del cittadino, spieghiamo per chi non la conosca cosa
prevedeva.
La legge Bersani n.40/2007 sulle
assicurazioni auto prevede che un contraente di un assicurazione RCA
possa usufruire della stessa classe di merito per tutte le auto di
sua proprietà ma a favore del cittadino c'era che anche i membri del
nucleo familiare potessero usufruire di tale beneficio, cosicché un
neopatentato che acquistava un auto nuova od usata poteva partire
dalla classe di merito del familiare e risparmiare un bel
gruzzoletto.
La legge è ancora valida nel senso che
andando ad assicurare un veicolo nuovo o acquistato usato per il
figlio si può chiedere alla compagnia assicuratrice di applicare la
legge Bersani ma il prezzo della polizza potrebbe anche essere il
triplo, le compagnie assicuratrici infatti hanno bypassato la legge
Bersani aumentando il premio per chi è neopatentato andando a
considerare ciò che loro chiamano “storico del veicolo”
considerato negli ultimi 5 anni ed inserendo nel preventivo la poca
esperienza alla guida, chi ha già vissuto questa spiacevole
esperienza lasci un commento su questo post a testimonianza
dell'ingiustizia subita.
Ma può un'assicurazione aggirare quello che dice una legge dello Stato... può ciò cambiarla a proprio uso e consumo...??? Io penso proprio di no ed invito gli Enti Statali Preposti a tale Vigilanza a perseguire le Assicurazioni... Attendo un cenno di risposta... Grazie da Antonio
RispondiEliminaMi dispiace ma il tuo appello non avrà alcuna conseguenza, lo stato aumenta l'RCA praticamente ogni anno e figuriamoci se controlla ciò che fanno le assicurazioni. L'unico modo per pagare meno l'assicurazione di un auto è non comprare l'auto o venderla se la si possiede.
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