giovedì 30 agosto 2012

Assicurazione auto, dove è finita la legge Bersani?

Il costo dell'assicurazione dell'auto in Italia è più alto di cinque volte rispetto alla media europea e a dirlo e la Codacons che ha letto i dati dell'ANIA ciò si ripercuote negativamente sul mercato dell'auto svilendolo ulteriormente anche in concomitanza all'aumento senza freno del costo del carburante.


Per assicurare un auto in Italia bisogna nascere nella città giusta, infatti le polizze auto e moto risentono notevolmente del luogo di origine tanto che un cittadino potrebbe risparmiare la metà solo trasferendosi in un altra città d'Italia.


Le compagnie assicuratrici per stipulare un contratto per un automobilista hanno bisogno dell'attestato di rischio e di porre allo stesso una serie di domande pertinenti alla sua vita lavorativa e non solo.

Un neopatentato diciottenne che acquista una macchina a Napoli probabilmente pagherà il doppio di un suo coetaneo di Treviso questo perché ci sono città più a rischio di altre, per strappare un prezzo più conveniente alle assicurazioni auto c'è qualche modo, vediamo cosa incide sul preventivo di una polizza auto:
  • chilometri percorsi in un anno
  • possedere un garage
  • conducente unico
  • avere in casa figli con meno di 26 anni
  • dividere l'auto con altri componenti della famiglia
  • età
  • sesso
  • aver commesso incidenti
  • avere figli
  • professione

I chilometri percorsi rappresentano il rischio per la compagnia assicurativa, più un veicolo cammina su strada più la percentuale di rischio aumenta, gli uomini sono più a rischio delle donne e quindi potrebbero risentire negativamente del sesso anagrafico, avere figli influisce ed avere figli ed essere donna influisce ancora di più nel senso che una donna che è madre secondo le compagnie assicuratrici significa più prudenza alla guida, la professione rappresenta un vantaggio o uno svantaggio.

Ovviamente un rappresentante che percorre 80,000 l'anno sarà quello maggiormente penalizzato ma ci sono delle stranezze di prezzo dichiarando una professione invece di un altra.

Qualche anno fa condussi un esperimento con una compagnia molto famosa che redige contratti assicurazione auto online, compilai il form con dati di un veicolo ed i miei corrispettivi dati anagrafici affermando di essere disoccupato, una volta ricevuto il preventivo mi recai da un amico e compilai lo stesso form online con dati di un altro veicolo gemello ed indicai di essere un dottore in legge, la stranezza fu che i preventivi erano diversi e a favore del professionista.

Ma che fine ha fatto la legge Bersani?
Molti si chiederanno come hanno fatto le compagnie assicuratrice ad aggirare questa importante legge a favore del cittadino, spieghiamo per chi non la conosca cosa prevedeva.

La legge Bersani n.40/2007 sulle assicurazioni auto prevede che un contraente di un assicurazione RCA possa usufruire della stessa classe di merito per tutte le auto di sua proprietà ma a favore del cittadino c'era che anche i membri del nucleo familiare potessero usufruire di tale beneficio, cosicché un neopatentato che acquistava un auto nuova od usata poteva partire dalla classe di merito del familiare e risparmiare un bel gruzzoletto.

La legge è ancora valida nel senso che andando ad assicurare un veicolo nuovo o acquistato usato per il figlio si può chiedere alla compagnia assicuratrice di applicare la legge Bersani ma il prezzo della polizza potrebbe anche essere il triplo, le compagnie assicuratrici infatti hanno bypassato la legge Bersani aumentando il premio per chi è neopatentato andando a considerare ciò che loro chiamano “storico del veicolo” considerato negli ultimi 5 anni ed inserendo nel preventivo la poca esperienza alla guida, chi ha già vissuto questa spiacevole esperienza lasci un commento su questo post a testimonianza dell'ingiustizia subita.

2 commenti:

  1. Ma può un'assicurazione aggirare quello che dice una legge dello Stato... può ciò cambiarla a proprio uso e consumo...??? Io penso proprio di no ed invito gli Enti Statali Preposti a tale Vigilanza a perseguire le Assicurazioni... Attendo un cenno di risposta... Grazie da Antonio

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  2. Mi dispiace ma il tuo appello non avrà alcuna conseguenza, lo stato aumenta l'RCA praticamente ogni anno e figuriamoci se controlla ciò che fanno le assicurazioni. L'unico modo per pagare meno l'assicurazione di un auto è non comprare l'auto o venderla se la si possiede.

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