Con l'arrivo del mercato libero di
luce e gas le truffe del porta a porta si sono
moltiplicate esponenzialmente, le grandi aziende danno in appalto a
piccole società la possibilità di produrre contratti, venditori
senza scrupoli hanno prodotto e continuano a farlo migliaia di
illeciti ai danni di anziani ed ignari cittadini, l'autorità per
l'energia sembra averci messo una pezza ma ciò sembra non essere
sufficiente.
A molti in Italia è capitato di
ricevere a casa un contratto non richiesto di luce e gas, per
disdire questo nuovo indesiderato e costoso gestore occorre pazienza
ed un esborso notevole.
La prassi dei venditori porta a
porta è ormai consolidata, suonano alla porta e dicono di essere
della società elettrica o del gas, l'ignaro cittadino si fida del
gestore che ha da anni e li fa entrare, le compagnie di luce e gas
però non inviano personale a casa della gente.
Una volta entrato il venditore si fa
consegnare una bolletta dicendo di essere venuto per proporci un
risparmio e compila un modulo informativo che invece è un contratto
a tutti gli effetti, una volta convinti lo fa firmare con l'inganno e
va via, dopo mesi arrivano le prime salatissime bollette e comincia
il lento pellegrinare verso la normalità, la via purtroppo è
lastricata di dolori.
Se il venditore non convince il cliente
o lo stesso si accorge che vuole essere truffato non vuol dire che la
truffa è stata sventata, se il venditore ha preso il numero del
contratto o se ne va con il modulo compilato e non firmato ciò
non vuol dire che il cliente non sarà truffato, sono migliaia i casi
di firme false, meglio chiamare la società che gestisce il servizio
da anni e quella presunta e chiedere di annullare eventuali contratti
non richiesti.
Per evitare brutti scherzi dai
truffatori è bene conoscere come agiscono, non è necessario bussare
alla porta e farsi consegnare la bolletta, a Martinsicuro in
provincia di Teramo due individui suonavano spacciandosi per
dipendenti Enel distribuzione
per prendere lettura del contatore, dopo qualche migliaia di denunce
per truffa sono stati arrestati, prendendo nota del codice cliente e
del nome sul citofono producevano contratti falsi.
Se si abita in un palazzo è meglio
prendere la posta quando arriva o chiedere a qualche vicino di
ritirarla, anche qui le truffe sono state effettuate rubando le
bollette luce e gas nella cassetta della posta.
Un venditore porta a porta scorretto
non si pone scrupoli e rovista anche nella spazzatura, all'interno
non è difficile trovare i nostri dati sensibili.
Quando si è venuti a conoscenza della
truffa occorre sporgere denuncia e chiamare la nuova azienda e
disdire il contratto, le penali potrebbero essere salatissime ed il
rientro con il vecchio gestore sarà a vostre spese, le aziende si
dicono parte lesa contro questo scorretto modo di agire di alcuni
individui ma l'Antitrust le ha multate tutte per mancato controllo,
il fenomeno ora è più limitato ma sempre presente.
Quest'anno l'Aeeg (autorità
per l'energia) ha preso provvedimenti obbligando le aziende a
chiamare al telefono o inviando una lettera per confermare l'avvenuto
passaggio e soprattutto permette di ripristinare il vecchio contratto
in maniera agevolata senza oneri da parte del cittadino truffato,
sembra tutto tornato nei limiti della legalità ed invece no, l'Aeeg
ha solo chiesto ai gestori di applicare questa procedura e non li ha
obbligati.
Il cittadino comune si chiede come mai
ci si muova cosi lentamente per evitare le truffe, il fenomeno si è
dilagato ma non è stato arginato per tempo, una società importante
e nazionale come Enel è quella maggiormente criticata.
Anni fa quando cominciò ad affacciarsi
il mercato libero Enel di divise in Enel distribuzione ed Enel
Energia, la prima è quella a cui gli italiani sono legati da
oltre 50 anni e fornisce contratti luce a maggior tutela
mentre Enel Energia fornisce contratti nel mercato libero, le
due società portano lo stesso nome ma in realtà sono due cose
distinte.
Se si digita sul più noto motore di
ricerca “Enel Energia” compare in prima pagina anche la dicitura
“Enel Energia truffa” con una serie impressionante di
persone raggirate da venditori senza scrupoli, i mal pensanti
potrebbero sostenere che lasciare lo stesso nome per due società
diverse è stato voluto o che l'Enel distribuzione ci guadagnasse per
riportare un cliente raggirato per tornare con loro ma questi sono
solo cattivi ed ingiustificati pensieri.
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