venerdì 19 ottobre 2012

Smartphone, tablet e palmare anche per non vedenti

I dispositivi elettronici più in voga negli ultimi anni possono diventare un utile aiuto agli ipovedenti, i tablet e gli smartphone con la tecnologia touch screen costringono l'utilizzatore ad interagire su uno schermo con le dita, la ricerca innovativa cosi come si sta sviluppando potrebbe fornire strumenti importanti per i non vedenti.


Diverse sono le iniziative rivolte al sostegno del mondo degli ipovedenti, negli ultimi anni le case produttrici di componentistica elettronica hanno stanziato budget sempre più cospicui, a dire il vero le iniziative benefiche delle grandi aziende mondiali di elettronica sono mera illusione e gli investimenti sembrerebbero più orientati all'accaparramento di una clientela ancora vergine; tra software screen reader che traducono in linguaggio ciò che c'è visualizzato sul display e moduli ad interfaccia vocale di vari sistemi operativi ci sono realtà molto interessanti che stanno vedendo la luce.


Braille e tablet
Come si sa il Braille è un sistema di scrittura e di lettura per i non vedenti, il tablet si utilizza con le dita e qualcuno ha pensato di congiungere le due cose anche se ancora in fase sperimentale, il Centro ricerche Enrico Piaggio dell'Università di Pisa sta lavorando al progetto di trasformare un tablet in modo che i non vedenti lo possano utilizzare con la stessa facilità di una persona dotata dell'uso della vista.

L'idea ancora solo sperimentale è quella di sviluppare una tecnologia capace di deformare lo schermo utilizzando polimeri elettroattivi, la stimolazione elettrica modificando il polimero permette di interagire con l'utilizzatore.

App per non vedenti
La Apple è forse una delle aziende che permette a chi ha inventiva di produrre strumenti di pubblica utilità, parliamo delle famose App, cosi deve averla pensata un ingegnere informatico (Giovanni Luca Ciaffoni) che deve ringraziare un amico ipovedente il quale gli ha dato l'idea di sviluppare un interessante applicazione che lo sta rendendo famoso, l'applicazione Ariadne GPS da lui ideata fornisce ai possessori, non vedenti, dotati del più famoso iPhone o dell'iPad di sapere dove ci si trova ed informare dove si trovano le mete desiderate.


Con l'App Ariadne GPS non occorrerà più chiedere quante fermate del bus ci sono prima di quella desiderata perché sarà il dispositivo della Apple a dirlo, stesso discorso vale per chi è in giro per la città e vuole trovare un centro commerciale o sapere il film che proietteranno al cinema.

Screen Reader di BlackBerry
Per i possessori di BlackBerry esiste un applicazione software chiamata Screen Reader appositamente studiata per gli ipovedenti, è disponibile per svariati modelli e permette di utilizzare molte applicazioni del palmare.


Con lo Screen Reader di BlackBerry è possibile cercare un numero in rubrica ed inviare una chiamata, leggere un sms o modificare il volume della suoneria, il software permette anche di variare i parametri di sintesi vocale come la velocità delle parole.

Il software ancora in fase di evoluzione è possibile scaricarlo direttamente dal sito della BlackBerry ed è ovviamente anche in italiano, i dispositivi supportati non sono ancora tutti e c'è qualche pecca dovuta a problemi di gioventù, qualche utente si lamenta dell'impossibilità di leggere le mail.

2 commenti:

  1. un titolo sbagliato e fuorviante: per me che sono cieca e cerco un nuovo smartphone arrivare qui è quasi deludente.
    il braille, oltre a non essere un "linguaggio", è usato e conosciuto solo dal 10% dei disabili visivi italiani in quanto da tanti anni ormai abbiamo tutti uno screen reader con sintesi vocale sia sul pc che sul cellulare (talks e mobile speak sono i più usati da tutti i ciechi ed anche il mobile magnifier per gli ipovedenti, anche se questi ultimi spesso hanno la possibilità di ingrandire il testo dal cellulare stesso).
    riguardo apple, che si acquista già completo di screen reader, dal mac all'iphone, va detto che non tutti hanno le possibilità per comprarselo, quindi sarebbe utile invece parlare e informare sui veri sistemi di lettura e ausili per disabili visivi.
    io non sono una tecnica di informatica, però per esperienza personale ho creduto giusto dare notizie migliori di quelle che ho letto

    RispondiElimina
  2. Hai ragione ho corretto l'errore sul Braille, il tuo commento è ben accetto.

    RispondiElimina