mercoledì 5 dicembre 2012

Cariche elettrostatiche e dispositivi elettrici ed elettronici

Le cariche elettrostatiche possono causare danni irreparabili ai componenti elettronici, chi assembla PC o lavora nella riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici conosce bene il pericolo prodotto dalle scariche elettrostatiche, basta dimenticare di scaricare la carica posseduta (basta toccare un termosifone o qualcosa di metallico) ed una scintilla causa un danno all'elettronica del componente.

Chi solitamente non smonta e rimonta un PC per inserire una nuova RAM o una nuova scheda audio e non conosce la differenza tra bios e windsurf non è immune dai problemi che possono causare le cariche elettrostatiche.


Quando si parla di cariche elettrostatiche viene subito alla mente la scossa che si prende dopo essere scesi dall'auto avendo percorso molti chilometri, la corrente elettrica in quel caso non è molto alta mentre la differenza di potenziale lo è, se fosse il contrario avremmo un tasso di mortalità elevatissimo e nessuna vendita di automobili.

Ciò che causa la carica elettrostatica è lo sfregamento, alle elementari tutti hanno provato a sfregare il tappuccio di una biro contro un maglione di lana e vedere magicamente attratto un pezzetto di carta, la causa sta nell'elettrizzare la plastica con una carica opposta rispetto alla carta.

La scintilla che si vede e si sente quando tocchiamo un oggetto metallico avviene perché si forma un arco voltaico e si chiude un circuito, da una parte c'è una carica positiva e dall'altra una carica negativa, se la corrente è sufficientemente elevata il dolore può essere intenso.

Ma perché toccando la carrozzeria della macchina dall'interno prima di scendere non scocca la scintilla? Semplice, quando si è all'interno di un veicolo non si può prendere la scossa perché si è all'interno di una gabbia di Faraday, che tra l'altro è un principio sfruttato dalla moderna elettronica, tutto ciò che c'è dentro la gabbia metallica non subisce danni dalle scariche elettriche anche toccando l'involucro trovandosi all'interno, questo esperimento è molto conosciuto ed è alla base della moderna tecnologia.

Le scariche elettrostatiche sono pericolose per molti dispositivi elettrici ed elettronici che si possiedono, l'involucro esterno di materiale non conduttivo evita per quanto possibile di venire a contatto diretto con l'elettronica ma non per questo il dispositivo è immune dalle scariche elettrostatiche.

L'aria per conto suo può essere più o meno ionizzata e ciò significa che tutto ciò che circonda viene a trovarsi in presenza di conduzione elettrica, quando la ionizzazione è molto elevata (al livello del mare) può accadere che l'arco voltaico scocchi tra due persone che si trovano accostate (molto vicine) anche senza che si tocchino, ciò è dovuto alla carica che possiedono, indumenti di lana accrescono la carica mentre il cotone no.

Un esempio di elettrostatica che doveva essere rimossa prima dell'utilizzo è quella dei vecchi dischi in vinile, prima di far girare un 33 giri o un 45 giri si passava su tutta la superficie una spazzola anti cariche elettrostatiche, se non si faceva ciò c'era il rischio che la puntina (in materiale metallico) trasferisse la carica all'elettronica mandandola fuori uso.


I moderni dispositivi elettronici oggi sono sufficientemente schermati ma non immuni dalle scariche elettrostatiche, se in principio la puntina di un giradischi ed il disco creavano cariche elettriche per sfregamento oggi i DVD o i CD producono cariche elettrostatiche a causa della vorticosa velocità di rotazione, l'elemento sfregante è in questo caso l'aria, che come detto prima è più o meno ionizzata.

Se si rimuove un DVD dal suo alloggiamento appena è terminato un film si può creare un arco voltaico che può disturbare l'elettronica del dispositivo, per evitare di inserire un DVD carico elettrostaticamente in un lettore esistono delle salviettine umidificate antistatiche con un alto potere asciugante che eliminano le cariche elettrostatiche e possono essere impiegate per rimuovere la polvere da altri dispositivi elettronici come un fax, in tal modo si elimina la carica generata dallo sfregamento.

I moderni monitor LCD a LED sono molto più delicati di quanto si possa pensare, se siete soliti pulire il monitor con un panno per rimuovere la polvere e le possibili ditate meglio ripensarci ed acquistare di prodotti appositi, in commercio si trova una schiuma detergente antistatica per la pulizia di schermi TFT, monitor LCD e al plasma, ovviamente da utilizzare con l'apposito panno in microfibra anche esso antistatico, se si continua a pulire il monitor in modo convenzionale si rischia un bel botto come è successo al sottoscritto.

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