martedì 25 giugno 2013

Kit ripara pneumatici moto e scooter, più soluzioni

Bucare una ruota di un auto vuol dire perdere tempo a fermarsi e cambiarla con quella di scorta, se di ruote il mezzo ne ha solo due e di ruote di scorta non se ne vede l'ombra allora si sta in sella ad una moto od uno scooter ed il problema è ben più grave.

Fino agli anni 70/80 del secolo scorso molti veicoli a due ruote possedevano una ruota di scorta, la vespa fu un icona dei tempi e possedeva una ruota da poter sostituire quando si forava; i sidecar ed altre moto del dopoguerra ne avevano una di scorta ma poi il tutto fu abbandonato.

Del perché non c'è una ruota di scorta su una moto o uno scooter è presto detto, il problema dello spazio non è di poco conto c'è poi la differenza tra la ruota anteriore e la posteriore ed un problema di pesi.

La vespa ed il vespone possedevano un vano accanto al motore dove si trovava una ruota di ricambio, le dimensioni dell'anteriore e della posteriore erano le medesime ma i problemi venivano quando si doveva sostituirla.

Nelle moto moderne come negli scooter non è presente una ruota di scorta e per evitare di spingere il veicolo fino ad un gommista o un rifornimento di benzina è meglio premunirsi acquistando un kit ripara ruota.

I più economici e comuni kit per riparare le ruote delle moto sono anche quelli posseduti dai gommisti, all'interno di una confezione sono presenti due tipi di chiavi e dei cordoni autovulcanizzanti.

Riparare un pneumatico di una moto da soli per strada è possibile ma il foro non deve essere troppo grande, le chiavi presenti nel kit sono diverse perché una serve per fare il foro delle dimensioni corrette mentre la seconda possiede un anello (proprio come un ago) dove si deve far passare il cordone autovulcanizzante.

Entrato il cordone nel pneumatico per intero si deve ritirare fuori in modo che si trovi diviso in due metà, si deve tagliare in modo che due stesse quantità rimangano dentro e fuori del pneumatico e poi tagliare nuovamente in modo da far uscire uno o due centimetri di cordone dal pneumatico.

All'interno della confezione si trova anche un mastice, il cordone deve essere bagnato con tale soluzione in modo da lavorare in sinergia e riparare il pneumatico.

Riparare un pneumatico è possibile anche in mezzo ad una statale di notte ma se non si ha il modo di gonfiarlo si rimane li ugualmente, per ripartire dopo la riparazione basta ricordarsi di acquistare le bombolette di CO2.

Il contenuto di una di esse è più che sufficiente a gonfiare il pneumatico, all'interno di un kit contenente le bombolette il più delle colte ce ne sono due; meglio ricordarsi di acquistarne una dopo aver bucato, il kit ripara pneumatico costa poche decine di euro e le bombolette potrebbero essere opzionali.

Se spendere il doppio non è un problema (ma serve spazio a bordo dove riporlo) allora si può rivolgere l'attenzione su un kit di riparazione pneumatici dotato di liquido sigillante e compressore, il foro non deve essere più grande di mezzo centimetro.
Questo kit permette di ripartire rapidamente e permette di arrivare da un gommista in tutta tranquillità, all'interno della confezione si trova anche un piccolo compressore dotato di manometro che viene alimentato dalla batteria del veicolo.

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