martedì 2 luglio 2013

Tacit, il guanto per gli ipovedenti

Quando capita di sperimentare un attrezzo o un dispositivo elettronico per un motivo ed invece si capisce che si è giunti ad un altro risultato parimenti importante si trova una piena soddisfazione comunque, questo è quello che deve aver pensato Steve Hoefer.

In effetti Steve Hoefer stava sperimentando uno strumento che riusciva a far orientare un videogiocatore all'interno di una caverna virtuale buia semplicemente fornendo impulsi sotto forma di vibrazioni.

Il risultato a cui è giunto potrebbe aiutare i non vedenti a muoversi più liberamente nelle città o quanto meno a fornire un supporto agli ausili che già sono a disposizione degli ipovedenti.

Da un paio di anni si legge di questa notizia su internet ma ancora tacit risulta essere un progetto, sul sito internet grathio.com è possibile visionare i dettagli e le informazioni sul dispositivo.

Ci stanno provando in molti a creare dispositivi elettronici che guidano i non vedenti all'interno di percorsi urbani, la finalità è quella di eliminare attrezzi ingombranti o animali in supporto.

La strada che si cerca di percorrere è quella di fornire maggiori segnali agli altri sensi per compensare il senso poco o per nulla funzionante, suoni e vibrazioni potrebbero fornire dati utili che se interpretati correttamente sostituirebbero la vista.

Tornando al dispositivo di Steve Hoefer il suo obiettivo fu proprio quello di poter girovagare (con una benda agli occhi) per ambienti della casa senza urtare gli oggetti e ricevendo informazioni sul percorso semplicemente ricevendo impulsi sotto forma di vibrazioni o suoni.

In quel preciso momento una soluzione per un gioco si stava rivelando una soluzione per chi della vista ne fa a meno tutti i giorni, il progetto prese il nome di Tacit.

Tacit è costituito da un guanto al cui interno solo celati dei sensori sonar e degli elementi vibranti, con il movimento della mano si può perlustrare la strada e gli oggetti che si pongono di fronte.


Il principio fisico su cui si basa il dispositivo di Hoefer è il sonar ed in natura viene impiegato da molti animali per orientarsi e capire cosa hanno di fronte in condizione di scarsa luminosità o di vista scarsa.

Il progetto di questo specialista videoludico a suo dire dovrebbe essere open source, praticamente libero e gratuito per tutti (o con donazione libera), per chi volesse provare a costruirlo dovrebbe spendere non più di 65 dollari (sempre come dalla pagina ufficiale.

Altri dispositivi per la navigazione tramite sonar si trovano in commercio ma sono costosi e non tanto affidabili, questo di Hoefer sembra avere un giusto compromesso tra costo e funzionalità.

In realtà Tacit sembra essere un ottimo prototipo a cui si deve ancora lavorare molto, l'ingombro ed il peso sono uno svantaggio e le informazioni inviate all'utente sono ancora approssimative ma la strada è quella giusta.

La possibilità di costruire un dispositivo che permette ai non vedenti di lasciare a casa il bastone è ancora incerta, tra l'altro la capacità di interpretare gli impulsi ed altre informazioni che devono essere recepite è in relazione alla recettività della persona.

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