venerdì 19 luglio 2013

Verniciare il vetro, sistemi di pulizia della superficie

Verniciare il vetro è una tecnica che può essere eseguita anche da chi non ha molta esperienza, essendo una lavorazione “a freddo” non necessita forni di cottura e l'essiccazione avviene in aria.

Per ottenere una superficie liquida sottoraffreddata ad elevatissima viscosità (termine desueto che sta ad indicare i solidi amorfi come il vetro) verniciata bene e che duri a lungo è necessario pulirla seguendo procedure ben definite.

Quando si vernicia qualcosa è obbligatorio che le superfici siano ben pulite ed asciutte, in relazione alla qualità del lavoro che si vuole ottenere si devono seguire procedure atte ad eliminare ogni possibile causa di inquinamento.

Se l'oggetto da verniciare è una ringhiera di un balcone sarà sufficiente attendere cielo sereno ed asciutto almeno per un paio di giorni, temperatura attorno ai 20°C e assenza di ventilazione per evitare polveri vaganti.

Ci sono oggetti artistici che sono destinati ad arredare e quindi devono essere verniciati con la massima cura ed in ambienti controllati, il vetro è uno di questi e la verniciatura a freddo amplifica il problema del controllo delle correnti d'aria per via dei lunghi tempi di asciugatura.

Il trattamento del vetro assume quindi un importanza al pari della verniciatura, il pretrattamento deve avere luogo in
  • ambiente asciutto
  • con temperatura ed umidità controllata
  • con percentuali di polveri nell'aria contenuta
  • con pulizia rigorosa delle superfici

Una superficie pulita ed un procedimento controllato prolungano il trattamento e conferiscono l'aspetto desiderato, utilizzare detergenti opportuni e sistemi di movimentazione dell'aria e termici sono alla base della buona riuscita.

Un vetro può essere verniciato se è asciutto, l'acqua presente anche solo in forma di umidità comporta una minore tenuta del colore oltre alla creazione di aloni o sfumature indesiderate.

Pulire il vetro è semplice ma pulire un vetro affinché accolga un trattamento di verniciatura è differente, la superficie trattata deve essere priva di grassi, ditate ed altre impurità.

Per pulire un vetro basta utilizzare un panno con dell'alcol etilico denaturato, per evitare che sul vetro rimangano tracce di coloranti (presenti nell'alcol) sarebbe meglio utilizzarne un tipo che non contenga coloranti; l'alcol isopropilico denaturato costa poco di più ma è incolore.

Quando si passa il panno imbevuto di alcol non si deve fare l'errore di credere che sia sparito del tutto in pochi istanti, l'evaporazione dell'alcol dipende dalla temperatura ed anche se non se ne vede traccia potrebbe essere presente ed interagire con le vernici.

Per rimuovere tracce di sporco molto resistenti si possono utilizzare detergenti alcalini (aggressivi) o tensioattivi acquosi, aumentare la temperatura del vetro migliora l'azione chimica di pulizia dei detergenti.

Se lo sporco è difficilmente rimovibile con i detergenti e l'olio di gomito si può provare ad utilizzare una fiamma prodotta da un bruciatore al butano, la temperatura che si genera deve essere compatibile con quelle massime sopportabili dal vetro.

Se anche i procedimenti termici e chimici non sortiscono effetti non rimane che utilizzare una tecnica di pulizia in uso nel campo metallurgico, il fosfosgrassaggio.

Il fosfosgrassaggio è comunque un procedimento di rimozione dello sporco resistente dalle superfici di natura chimica, data l'aggressività è obbligatorio sciacquare le superfici prima di verniciare.

Una volta pronta la superficie vetrosa da verniciare si devono controllare altri parametri, la temperatura e l'umidità possono essere tenute sotto controllo da un termometro ed un igrometro ma per tenerle costanti servirebbe una camera bianca.

Se l'ambiente sembra privo di polvere ciò non significa che non ve ne sia, per evitare che la polvere si attacchi al vetro per caduta basta ionizzare la superficie.

La polvere infatti possiede una carica elettrica e si deposita sul vetro anche in verticale, l'utilizzo di aria compressa ionizzata permette al vetro di respingere la polvere.

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