In Italia si buttano via prodotti
alimentari con la data di scadenza pari al giorno in cui si effettua
la verifica, in realtà la scadenza reale di un prodotto dipende da
molti fattori e potrebbe non coincidere con quella stampata sulla
confezione.
Buttare nella spazzatura un vasetto di
yogurt in realtà è si uno spreco ma non più di tanto, se si pensa
invece quanti prodotti alimentari butta nei cassonetti un
supermercato o è costretto a consegnare allo smaltitore si capisce
bene quale è la misura dello spreco.
I prodotti facilmente deperibili come:
- latticini e derivati
- carne
- pesce
- salumi
- frutta
- verdura
si deperiscono in breve tempo e vengono
controllati per verificare che non presentino parti marce (frutta e
verdura) o siano in scadenza a breve (formaggi, yogurt).
Gli addetti del supermercato
posizionano i prodotti in scadenza in primo piano sullo scaffale, la
tecnica è ben studiata e spiegata al dipendente ma non è sempre
necessario acquistare un prodotto con data di scadenza lontana se lo
si deve consumare in giornata.
I prodotti che scadono a breve saranno
anche quelli meno considerati, solitamente ci si sente più
tranquilli a comprare un prodotto alimentare deperibile con scadenza
lontana.
Come detto prima un prodotto come lo
yogurt è ancora buono anche se porta la data di scadenza il giorno
in cui lo si controlla, la temperatura a cui viene conservato
influisce molto sul buono stato del prodotto.
I supermercati mandano al macero
frutta, verdura e prodotti alimentari scaduti il giorno prima perché
non più vendibili per legge; la cifra che viene persa dal punto
vendita è rilevante se considerata nell'arco dell'intero anno.
In alcune città d'Italia (forniremo un
elenco o una mappa in home page prima possibile) predispongono
scaffali con i prodotti in scadenza in quel giorno a prezzi
vantaggiosi, consumando i prodotti acquistati in last minute
si può arrivare a risparmiare circa il 20% delle spesa complessiva
annuale.
C'è chi ha trasformato lo spreco in
risorse, Last Minute Market nasce da un'idea di
recuperare i prodotti invenduti o che non possono essere più
commercializzati (perché ammaccati o perché la confezione è aperta
ma ancora buoni) e destinarli ad associazioni caritatevoli.
Last Minute Market offre cosi un
servizio a costo zero al punto vendita che necessita di smaltire i
prodotti non più vendibili e fornisce sostentamento alle attività
che si occupano dei senza tetto o di chi necessita di prodotti
alimentari di prima necessità.
Per dare un senso ai numeri Last
Minute Market afferma che da un ipermercato di grandi dimensioni
sono stati recuperati 170 tonnellate di cibo in un anno con un
corrispettivo in termini di pasto di 300 e con un valore economico di
650,000 euro.
Ma non si recuperano solo prodotti
alimentari in scadenza, difatti alcune farmacie aderenti al programma
hanno fornito farmaci da banco in prossimità di scadenza per un
valore di 15,000 euro.
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