venerdì 9 agosto 2013

Cibo in scadenza, vendita last minute

In Italia si buttano via prodotti alimentari con la data di scadenza pari al giorno in cui si effettua la verifica, in realtà la scadenza reale di un prodotto dipende da molti fattori e potrebbe non coincidere con quella stampata sulla confezione.

Buttare nella spazzatura un vasetto di yogurt in realtà è si uno spreco ma non più di tanto, se si pensa invece quanti prodotti alimentari butta nei cassonetti un supermercato o è costretto a consegnare allo smaltitore si capisce bene quale è la misura dello spreco.


Chi è addetto in casa a fare la spesa è pratico di come ci si orienti tra gli scaffali, i prodotti che hanno una scadenza a breve sono quelli che ricevono maggiori attenzioni.

I prodotti facilmente deperibili come:
  • latticini e derivati
  • carne
  • pesce
  • salumi
  • frutta
  • verdura
si deperiscono in breve tempo e vengono controllati per verificare che non presentino parti marce (frutta e verdura) o siano in scadenza a breve (formaggi, yogurt).

Gli addetti del supermercato posizionano i prodotti in scadenza in primo piano sullo scaffale, la tecnica è ben studiata e spiegata al dipendente ma non è sempre necessario acquistare un prodotto con data di scadenza lontana se lo si deve consumare in giornata.

I prodotti che scadono a breve saranno anche quelli meno considerati, solitamente ci si sente più tranquilli a comprare un prodotto alimentare deperibile con scadenza lontana.

Come detto prima un prodotto come lo yogurt è ancora buono anche se porta la data di scadenza il giorno in cui lo si controlla, la temperatura a cui viene conservato influisce molto sul buono stato del prodotto.

I supermercati mandano al macero frutta, verdura e prodotti alimentari scaduti il giorno prima perché non più vendibili per legge; la cifra che viene persa dal punto vendita è rilevante se considerata nell'arco dell'intero anno.

In alcune città d'Italia (forniremo un elenco o una mappa in home page prima possibile) predispongono scaffali con i prodotti in scadenza in quel giorno a prezzi vantaggiosi, consumando i prodotti acquistati in last minute si può arrivare a risparmiare circa il 20% delle spesa complessiva annuale.

C'è chi ha trasformato lo spreco in risorse, Last Minute Market nasce da un'idea di recuperare i prodotti invenduti o che non possono essere più commercializzati (perché ammaccati o perché la confezione è aperta ma ancora buoni) e destinarli ad associazioni caritatevoli.

Last Minute Market offre cosi un servizio a costo zero al punto vendita che necessita di smaltire i prodotti non più vendibili e fornisce sostentamento alle attività che si occupano dei senza tetto o di chi necessita di prodotti alimentari di prima necessità.

Per dare un senso ai numeri Last Minute Market afferma che da un ipermercato di grandi dimensioni sono stati recuperati 170 tonnellate di cibo in un anno con un corrispettivo in termini di pasto di 300 e con un valore economico di 650,000 euro.

Ma non si recuperano solo prodotti alimentari in scadenza, difatti alcune farmacie aderenti al programma hanno fornito farmaci da banco in prossimità di scadenza per un valore di 15,000 euro.

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