giovedì 10 ottobre 2013

Caminetto a bioetanolo

Chi ama la fiamma di un caminetto ma non può installarlo per vincoli strutturali o condominiali non deve desistere dall'idea ma semplicemente dirigere la propria attenzione su caminetti e stufe a combustibile liquido, la canna fumaria non è necessaria ed il tepore è simile a quello di un caminetto a legna.

Il combustibile liquido che brucia nei caminetti ecologici è bioetanolo, come dice la parola stessa questo alcool etilico denaturato è ottenuto dalla fermentazione delle biomasse e non produce odori o sostanze nocive dalla combustione.

Quando si acquista il bioetanolo per caminetti meglio scegliere prodotti certificati e consigliati dalle case costruttrici di caminetti a bioetanolo, la provenienza incerta della denaturazione di materie prime biologiche potrebbe produrre odori sgradevoli e pericolosi per la salute.

Il caminetto a bioetanolo non producendo sostanze di combustione non necessita di canna fumaria, ciò porta dei vantaggi rispetto ad un caminetto a legna:
  • la posizione del biocamino può essere scelta liberamente e può essere spostato come un mobile
  • la fiamma non crea zone nere sul soffitto
Caminetto centrale Drydesign

Qualcuno dubita che un caminetto ad alcool possa possa produrre calore al pari di una fonte termica come un caminetto a legna, la fiamma sprigionata dal caminetto a bioetanolo produce chilowatt termici al pari di altre fonti termiche ed il rendimento è pari al 100%.

La perdita di calore dei gas caldi che escono dalla canna fumaria di un caminetto abbassa il rendimento dello stesso mentre nei caminetti a bioetanolo il calore non viene disperso all'esterno perché non c'è canna fumaria.

Nonostante il caminetto a bioetanolo sprigioni calore e riscalda ambienti fino a 40 mq circa non bisogna considerarlo come una fonte di calore per riscaldare un'abitazione, questo tipo di caminetti sono considerati come sostegno al riscaldamento.

Riscaldare un ambiente con tale tipologia di fonte termica ha portato il mercato a presentare caminetti a bioetanolo può simili a complementi d'arredo, la fiamma che si sprigiona è affascinante e si può riporre anche su scrivanie o tavoli.

Caminetti Acquefuoco

La taglia di un biocaminetto è variabile in relazione alla capacità del serbatoio che a sua volta è collegata al design ed alla posizione a cui è destinato, un biocaminetto da parete avrà una capacità termica maggiore di uno da scrivania.

Anche il consumo orario di biocombustibile dipende dalla potenza della fiamma, paragonato ad altri combustibili dimostra rendimenti di una certa rilevanza; biocaminetti con combustione di 15 ore settimanali possono consumare circa 5 litri di bioetanolo.

La combustione del bioetanolo non produce sostanze tossiche tranne che i locali devono comunque essere ben aerati, una fiamma che brucia consuma ossigeno e produce CO2.

Quando si sceglie un biocamino da scrivania meglio informarsi sulla sicurezza dello stesso, in caso di rovesciamento accidentale deve essere presente un meccanismo che spegne la fiamma immediatamente.

Altre informazioni di sicurezza possono essere reperite nel depliant che viene fornito con il biocaminetto, per chi non lo sapesse quando finisce l'alcool e si deve riempire il serbatoio si deve aspettare che il bruciatore torni a temperatura ambiente.

All'interno del serbatoio di un biocaminetto non si devono miscelare o aggiungere puri altri combustibili come alcool denaturato, benzina, cherosene, petrolio o altri prodotti infiammabili destinati ad altre forme di riscaldamento.

Immagini fonte kamin-design.com
drydesign
acquaefuoco

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