giovedì 27 febbraio 2014

Recupero materiali ferrosi...e non

Per distinguere i vari metalli quando si recuperano rottami di ferro non è necessaria avere una specializzazione in metallurgia, sapere ciò che si raccoglie significa sapere in anticipo quanto si guadagna.

La prima distinzione macroscopica dei metalli avviene ad occhio nudo, il buon senso è un'arma obbligatoria, mentre l'uso di un magnete, lo stato di ossidazione ed alcuni test pratici sono strumenti del mestiere.



Il ferro da costruzione non ha un valore da rottame molto alto, chi lo consegna allo smaltitore ne porta grandi volumi e quindi il lavoro per caricarlo e trasportarlo viene ampiamente ripagato. Chi gira per cercare rottami di ferro attende di avere un carico pieno prima di portarlo a chi lo acquista, proprio per ricavarci il massimo.

Il ferro da costruzione è acciaio in tutto e per tutto e la denominazione ferro è una parola comune degli addetti ai lavori, con il ferro non si armano i pilastri o si costruiscono case e palazzi mentre con l'acciaio si.

Quando ci si trova davanti a grandi quantità di rottami di ferro solitamente si tratta di acciaio, la prova visiva è già sufficiente ad individuarlo. L'acciaio arrugginisce, tranne quello inox, e la patina bruno/rossiccia a scaglie è un indizio inequivocabile.

Se si vuole avere maggiore comprensione del tipo di metallo allora meglio prendere un magnete e provare a vedere se viene attratto, gli acciai sono ferromagnetici. Il ferro da costruzione ha grosso modo un prezzo a tonnellata simile ad altri acciai, chi lo acquista lo compra a prezzo differente da regione a regione.


Ci sono rottami d'acciai che hanno un prezzo molto più alto del semplice ferro da costruzione, l'acciaio inossidabile 316 ad esempio vale molto di più per il contenuto di elementi come nichel e cromo ed è identificabile dalla particolarità che non arrugginisce e dalla sigla stampata da qualche parte sul metallo.


L'alluminio come rottame è molto ricercato per il suo medio valore di mercato, vale più del ferro da costruzione e durante le demolizioni di edifici se ne trova di meno. L'alluminio viene usato anche per contenitori di bevande, ma a differenza di quello impiegato nell'edilizia possiede vernici sulla superficie.


L'alluminio si distingue da altri metalli per il suo caratteristico colore argenteo ed anche per la sua duttilità, altre caratteristiche visive che possono aiutare a capire che si tratta proprio di alluminio è la mancanza, non sempre, di saldature.

Anche l'alluminio si ossida ma non arrugginisce come il ferro da costruzione, la patina che si forma scurisce il metallo opacizzandolo. Altro indizio che fa comprendere di essere in presenza di alluminio è il peso, infatti il basso peso specifico è indizio di dove cercarlo.

Nella nautica è molto utilizzato proprio per il motivo sopra citato.

Il rame è l'oro rosso dei cercatori di rottami, lecitamente o illecitamente viene estratto da cavi elettrici e grondaie. Il colore del rame è oro ma più sul rosso, ottimo conduttore si utilizza prevalentemente nei fili dei cavi elettrici ma può essere impiegato anche nelle grondaie ed in minima parte il oggetti.


Più dell'allumino il rame è duttile, ed ossida come altri metalli. Il rame ossidato si riconosce per il colore verdastro che assume.

Test della scintilla
C'è un test assolutamente pratico che permette di individuare il tipo di acciaio che si sta recuperando, questo test si chiama test della scintilla e serve avere una smerigliatrice. I metalli, parliamo in questo caso di materiali ferrosi, producono scintille quando vengono attaccati da un disco metallico in forte rotazione, con la smerigliatrice appunto.

Le scintille che si generano sono diverse per i diversi tipi di acciai, chi è pratico di tagliare vari tipi di acciai sa bene che tipo di metallo sta recuperando semplicemente incidendolo con la smerigliatrice.

Chi è poco pratico non necessariamente non deve utilizzare questo metodo, è necessario però recuperare acciai il cui contenuto sia noto. Procurandosi dei test da tenere in officina è possibile comparare le scintille che si generano ed individuare il metallo che si è recuperato.

Questo test non è da sottovalutare perché può far variare di molto il prezzo contrattato da chi lo acquista.

Info amministrative
Chi decide di intraprendere l'attività di recupero rottami di ferro deve anche mettersi in regola con il fisco, infatti quando si consegnano i rottami a chi li acquista è necessario avere una partita iva. C'è da chiedersi come facciano molti stranieri a consegnare questi materiali senza neanche avere il permesso di soggiorno, ma questo è un altro argomento.

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