martedì 3 marzo 2015

Telecom Italia, variazioni costose

A molti utenti, me compreso, di Telecom Italia è arrivata in questi giorni la comunicazione ufficiale della fusione tra il comparto telefonia mobile, TIM, e quello fisso, peccato però che per molti il costo della bolletta potrebbe lievitare.

La fusione tra TIM e Telecom Italia non sembra essere a favore di chi possiede il contratto con la più conosciuta compagnia telefonica italiana, a leggere bene tra le righe si capisce come il cambio sia a sfavore di chi paga.

Il mio contratto di telefonia fissa prevede solo la linea voce, l'ADSL ce l'ho con un'altra compagnia, per cui mi è stata proposta una tariffa voce tutto incluso. Tale tariffa è di 29 euro mensili per tutto il traffico voce compreso le chiamate con i mobili di qualsiasi operatore.

Nei 29 euro c'è compreso anche il canone per cui a dirla tutta sembrerebbe un buon cambiamento, in realtà a me non conviene visto che a 29 euro al mese neanche ci arrivo. Fortunatamente c'è la possibilità di non aderire a questa offerta chiamando il 187, mi chiedo però quanti poveri anziani leggono attentamente le comunicazioni delle compagnie di fornitura di servizi.

Le alternative purtroppo sono da valutare bene in quanto le compagnie telefoniche tendono a spingere per pacchetti a costo fisso ed elimineranno molte delle vecchie offerte. Il tempo per scegliere se rimanere con la Telecom o cambiare operatore non è eterno, entro maggio occorre fare una scelta.

Sempre nella comunicazione si avvisa di un'altra importante variazione della bolletta. Da Maggio 2015 cambiano le modalità di fatturazione della bolletta, pagheremo ogni mese invece di due. A guardare il bicchiere mezzo pieno però sono diventato strabico.

Pagare ogni mese significa versare alle poste italiane 7,98 euro in più ogni anno, l'euro e 33 centesimi del bollettino, più i 52 centesimi di euro per l'emessa fatturazione. L'unico modo per ammortizzare l'aumento della spesa della bolletta è di domiciliare sul conto corrente bancario o postale, per chi non ce l'ha si arrangi e paghi. Mentre il servizio di conto online permette di risparmiare 20 euro l'anno del cartaceo.

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