venerdì 17 febbraio 2012

Impianti di climatizzazione, perdite e soluzioni

Gli impianti di climatizzazione comunemente impiegati nelle auto o nelle abitazioni sfruttano quello che si chiama “ciclo frigorifero” per raffrescare un ambiente, per togliere calore da un luogo a temperatura T1 e cederlo ad un altro a temperatura T2 con T1<T2 è necessario compiere lavoro.

Uno schema molto semplificato di una macchina termica frigorifera è costituito da un compressore, un condensatore, un espansore ed un evaporatore.

  • Il compressore grazie all'energia elettrica e ad un fluido refrigerante sotto forma di gas produce frigorie
  • Il condensatore è uno scambiatore di calore che serve per dissipare energia termica, qui si verifica il passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido
  • L'espansore (solitamente una valvola di espansione) abbassa drasticamente pressione e temperatura
  • L'evaporatore si trova nell'ambiente dove si desidera abbassare la temperatura, lo scambio di calore trasforma il refrigerante dallo stato liquido allo stato gassoso

I sistemi di aria condizionata (ma anche il frigorifero domestico) nelle condizioni ideali non perdono efficienza, ciò significa che nell'automobile il climatizzatore dovrebbe funzionare un tempo indefinito senza perdere efficienza, ciò non è sempre verificato.


Capita a molti che dopo alcuni anni di utilizzo intenso verificano la perdite di prestazione del proprio circuito di climatizzazione, la prima cosa da fare è dirigersi verso un centro specializzato che ripristina il gas perso dal compressore.

L'operazione di ricarica non è però sufficiente infatti il gas nel suo continuo percorso si è trovato una via d'uscita che lo porta verso l'esterno, questa piccola perdita deve essere identificata ed eliminata per far ciò si può procedere per due strade.

Una volta trovata la valvola di carica del circuito frigorifero bisogna inserire una pompa di vuoto per almeno 5 minuti, se sul manometro non si notano variazioni allora la perdita è di dimensioni modeste ed è possibile utilizzare un “turafalle per circuiti frigoriferi e impianti di climatizzazione”, questo speciale additivo si inietta anche se l'impianto è carico e risolve definitivamente le perdite di gas, la speciale formulazione non danneggia il compressore.


Il prezzo del turafalle per circuiti frigoriferi e impianti A/C Climastop è di 64 euro iva inclusa.

Tracciante per circuiti frigoriferi e impianti di climatizzazione
Se la perdita è più rilevante allora è necessario individuarla e ripararla con apposita brasatura, per localizzare le perdite di refrigerante si impiega un “tracciante”, la sua speciale formulazione permette di identificare la perdita anche in presenza di brina, per far ciò è necessario avere una lampada UV.

Il prodotto tracciante è concentrato è necessita una diluizione precisa, qualche millilitro per chilo di liquido refrigerante (come da istruzioni), il tracciante fluorescente viene messo in circolo assieme al fluido refrigerante, una volta azionato l'impianto è necessario lasciarlo in funzione per almeno 48 ore e poi procedere con la lampada UV (e gli occhiali di protezione), le perdite si devono cercare lungo le saldature e le giunzioni, per ispezionare tutte le zone potrebbe essere necessario utilizzare uno specchietto.

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