venerdì 20 aprile 2012

Pranzo da casa, sana ed economica abitudine


L'abitudine di consumare pasti portati da casa è salutare ed aiuta ad economizzare e soprattutto permette di continuare a lavorare senza perdere il filo di ciò che si sta facendo, per chi invece vuole allontanarsi dal posto di lavoro durante l'ora di pausa il “pranzo a sacco” permette di recarsi in spazi verdi dove stare a contatto con la natura.

Per i molti pigri che pensano sia noioso portarsi il cibo da casa da consumare durante la pausa pranzo forse non sanno quanto ciò possa essere d'aiuto alla salute ed al portafoglio, un pasto fugace consumato al volo ha un costo che incide sullo stipendio ma vediamo di quanto.



Supponiamo di consumare un primo, una bibita ed un caffè, la spesa si aggira tra gli 8 ed i 10 euro, tutto dipende da quale città ci si trova, se si pranza con un panino, una bibita ed un caffè la cifra può scendere di qualche euro.

Come si vede il caffè è sempre presente, in una giornata se ne consumano a persona circa 3 ad un costo di 80 centesimi di euro, quindi 2,40 euro al giorno che in un mese diventano 72 euro ed in un anno 873 euro, chissà quanti stanno già rispolverando il vecchio thermos.



La buona abitudine di portarsi il pranzo da casa è salutare ed economica ma occorre fare attenzione a come gli alimenti si conservano, i contenitori in plastica non vanno d'accordo con gli alimenti caldi, meglio il metallo o quelli rivestiti in materiali ceramici.



L'insalata è buona e fa bene ma prepararla a casa e portarla al lavoro non è una buona idea, qualche tempo fa uno studio di un università italiana ha messo in luce come in una busta di insalata tagliata e pronta all'uso ci fossero più batteri che in un calzino sporco e poi il condimento dopo un po' rende la lattuga amara e nera, bene invece portarsi un finocchio intero, lavarlo e mangiarlo.

Per gli amanti del cibo in scatola come il tonno direi che bisogna fare attenzione al bisfenolo A, tale composto serve per al sterilizzazione dei coperchi e di altro e se viene fatto un abuso di alimenti in scatoletta le tracce di tale composto nel sangue crescono esponenzialmente, meglio che non diventi un abitudine.

L'insalata di pasta fredda è un ottima soluzione per apportare la giusta dose di carboidrati giornalieri, accompagnata con un secondo leggero come del prosciutto crudo ed un frutto fornisce tutto ciò di cui il nostro organismo necessita, vediamo in che tipo di contenitori metterli.

I cibi si deteriorano se esposti alla luce ed al calore, detto questo ci si deve fornire di borsa termica e contenitori ermetici, la chiusura ermetica toglie ossigeno ad eventuali microorganismi che deteriorano più rapidamente il cibo, alcuni hanno la possibilità di creare un vuoto all'interno.

Esistono diversi contenitori in commercio adatti per conservare anche per un giorno intero alimenti a bassa temperatura alcuni hanno un intercapedine all'interno in cui circola un liquido, conservati nel congelatore permettono a questo liquido di passare allo stato solido e di conservare l'alimento a bassa temperatura.

Per gli esigenti che vogliono anche conoscere il tipo di materiale in cui ripongono gli alimenti basterà guardare sul fondo o di lato per notare diciture inerenti la sostanza di cui sono fatti, le materie plastiche hanno un triangolo con delle freccette ed un numero o una sigla di due o tre lettere che identifica il polimero.

L'alluminio e l'acciaio inossidabile garantiscono alti standard di sicurezza alimentare cosi come il vetro ma il riutilizzo deve essere visto in un ottica globale di pulizia efficace.

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