La perdita di liquido refrigerante
dal radiatore di un auto o di una moto può avvenire per diversi
motivi, il meno frequente è sicuramente quello dovuto ad un difetto
di fabbrica mentre la causa più frequente di perdita di liquido
dal radiatore è dovuta ad un fenomeno di corrosione, nella
statistica di mezzo si trovano i tamponamenti che espongono
facilmente tale componente del veicolo agli urti.
Il circuito idraulico di raffreddamento
serve per mantenere al di sotto di una determinata temperatura il
blocco motore, le elevate temperature dovute alla combustione
all'interno dei cilindri devono essere smaltite all'esterno, i primi
motori erano dotati di alette di raffreddamento sul corpo del
cilindro, la progettazione di blocchi motore sempre più grandi e
conseguentemente la necessità di evacuare una più grande
percentuale di calore insieme alla necessità di abbassare le
emissioni acustiche ha costretto gli ingegneri a studiare un sistema
per abbassare le temperature grazie all'assorbimento di un liquido
del calore in eccesso, l'incapsulamento della testata ha influito
positivamente sulla rumorosità.
Il radiatore è solo una parte del
circuito idraulico di raffreddamento di un auto, manicotti, pompa e
guarnizioni sono punti nevralgici in cui può verificarsi una perdita
di liquido, se il problema di perdita di acqua è il
radiatore allora si può procedere a verificare se c'è la
possibilità di individuare la falla ed otturarla.
Il mezzo con cui controllare se un
radiatore è forato è utilizzare un compressore ad aria dotato di
manometro, bloccando l'uscita dell'aria una volta posto in pressione
il manometro deve mantenere costante il volume d'aria all'interno del
contenitore (in questo caso il radiatore), se la pressione scende si
procede ad individuare la falla.
Ciò che serve per riuscire ad
individuare la falla in un radiatore è un cerca fughe, l'utilizzo di
una lampada UV indicherà il punto in cui il radiatore perde,
ovviamente occorre riempire il radiatore fino all'orlo ed aspettare
che dalla falla esca il liquido segnalatore.
La conformazione di un radiatore non
permette di operare sul fascio tubiero a causa delle alette di
raffreddamento, per turare la falla ci si può servire di un
turafalle per radiatore auto facilmente reperibile in
qualsiasi negozio di ricambi auto, la Arexons commercializza un
turafalle radiatore auto in polvere, la speciale formulazione è
capace di sigillare piccole perdite ed è sufficientemente tenace,
prima di pensare di smontare il radiatore o di montarne uno nuovo si
può tentare con questo sistema, se il liquido all'interno del
circuito rimane invariato dopo qualche ora che il motore gira il
risparmio in termini di tempo ed economico sarà notevole.
Se la falla è di maggiori dimensioni e
si necessita una saldatura allora sarà necessario rivolgersi a
personale specializzato, l'operazione consisterà in una pulizia con
spazzola d'acciaio e fiamma per rimuovere tutte le impurità e ad una
rimozione della vasca di accumulo del liquido dal rimanente circuito
in fascio tubiero, per turare le falle presenti e ripristinare le
saldature si procede con una saldatura con fiamma ossidrica e
bacchetta di apporto, il liquido metallico in forma liquida otturerà
tutti i fori presenti, successivamente sarà solo necessario
verniciare con vernici adatte alle alte temperature.
L'impiego di paste bicomponenti
facilmente reperibili in ferramenta ed adatte per alte temperature
possono essere un buon rimedio ma a patto che il lavoro venga fatto
ad opera d'arte, prima di tutto occorre individuare la perdita,
secondo occorre un estrema pulizia della parte su cui la pasta deve
indurire, piccole impurità possono contribuire a diminuire la tenuta
dell'otturazione.
Se il radiatore è in materiale
plastico è possibile utilizzare un kit di un azienda slovena
chiamata Pasco, il pasco set è acquistabile al prezzo di poche
decine di euro.
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